UBI Banca ha snobbato la proposta di Intesa Sanpaolo

Starting Finance ECONOMIA

Gli svantaggi dell’operazione. Il comunicato del Car, il gruppo, creato dal patto di consultazione, che detiene il 17,8% delle quote di UBI Banca è stato chiaro: l’offerta di Intesa Sanpaolo è stata giudicata del tutto inadeguata.

L’offerta di acquisizione proposta da Intesa Sanpaolo ad Ubi Banca era aggressiva, perché mirava ad acquistare la totalità delle azioni di Ubi.

Tuttavia è difficile che questa possa andare in porto senza l’approvazione del principale gruppo di azionisti UBI. (Starting Finance)

Ne parlano anche altre testate

Non escludiamo nulla» Il Car, il patto di consultazione di Ubi Banca, del resto, non ha escluso di poter aumentare la sua quota nella banca. Messina (Intesa): no a rilanci In realtà, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha ribadito che l’offerta per ubi non sarà migliorata. (Corriere della Sera)

Ubi, del resto, è una banca "sana, stabile, redditizia, ben gestita, riconosciuta sul mercato di riferimento". Prezzo che non fa contenti i soci del Car, che forse auspicherebbero un rilancio, visto che fanno riferimento ai "valori impliciti" di Ubi. (Today)

Il progetto varato da Intesa Sanpaolo per conquistare la terza banca italiana, ovverosia Ubi, trova un ostacolo sul suo percorso. "Ubi è una banca sana, redditizia e ben gestita per competenze e risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento. (Milano Finanza)

Ubi, il no del Car non frena Messina. «Resto positivo, ma niente aumenti» Il patto di consultazione: «Dobbiamo tutelare l’investimento e la banca con i suoi territori di riferimento». E dopo le valutazioni del Car, lunedì 24 febbraio toccherà ai due restanti patti di sindacato di Ubi banca che, insieme, detengono il 10% del capitale. (L'Eco di Bergamo)

Esclusi quelli del Car, evidentemente. Di certo, Ubi non fa gola soltanto a Intesa Sanpaolo: secondo Il Messaggero, infatti, prima dell’Ops annunciata da Ca’ de Sass anche Bnp Paribas aveva allo studio un’offerta per l’istituto bergamasco, con l’ausilio di una banca Usa e un premio del 22% sui valori correnti. (Finanza Operativa)

I membri del patto di sindacato «Car», che pesa per poco meno del 18% del capitale dell’istituto bergamasco, si sono incontrati per circa 4 ore stamattina a Palazzo del Monte, sede operativa della famiglia Bosatelli, e hanno respinto come «non concordata, ostile e irricevibile» la proposta avanzata da Carlo Messina. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)