Il capo missione di Msf e le accuse di favoreggiamento all'immigrazione: «Demoliti sette anni di illazioni»

Corriere della Sera INTERNO

«Dopo 7 anni, finalmente questa sentenza demolisce il castello di accuse infamanti costruito sulla base di illazioni e testimonianze fallaci fatte in modo da dipingere le attività di soccorso delle Ong come criminali. Sono sollevato». Parla Tommaso Fabbri, capo missione di Medici Senza Frontiere finito davanti al gup, insieme a 9 attivisti di Save The Children e Jugend Rettet, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’accusa era di quelle che dovevano servire a chiudere il cerchio della repressione e a giustificarne la moralità perché riusciva a trovare, in un concorso criminoso, la falsa pietà dei soccorritori e i loschi affari dei trafficanti. (il manifesto)

Un salvataggio di Msf (Avvenire)

Perché il 4 marzo 2022 la procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati nella maxi-inchiesta sulle ong ma il 28 febbraio 2024 ha smentito se stessa esprimendosi per il proscioglimento? È questa la domanda che rimane sul banco degli imputati dopo che ieri il gup di Trapani Samuele Corso ha disposto il non luogo a procedere perché «il fatto non sussiste». (il manifesto)

Nessun accordo con i trafficanti. Non c’era niente. (il manifesto)

Dopo sette anni, si chiude la vicenda della nave Iuventa, rimasta ad arrugginire sotto sequestro, al costo di 3 milioni per lo Stato italiano, in attesa che la giustizia dimostrasse la tesi servita ai partiti di centrodestra per coniare slogan anti immigrazione da sfruttare alle urne. (Il Dubbio)