Steam smette di farsi fregare, chi compra un Early Access non potrà più chiedere rimborsi truffaldini

Steam ha recentemente apportato una modifica importante alle sue politiche di rimborsi. Questo aggiornamento, apparentemente piccolo ma sostanziale, è stato motivato da alcune criticità emerse nel sistema precedente. In precedenza, i giocatori potevano richiedere un rimborso per un gioco se avevano giocato meno di due ore dopo la data di lancio. Tuttavia, alcuni utenti hanno sfruttato questa regola a proprio vantaggio, giocando diverse ore durante il periodo di accesso anticipato e poi richiedendo il rimborso dopo l'uscita ufficiale del gioco. (Tom's Hardware Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In 14 giorni, del resto, tantissimi gamer un gioco lo finirebbero non solo una volta ma più di una volta, per cui un secondo limite espresso in ore di gioco è essenziale per il business dello store di Valve, per la sua sopravvivenza. (HDblog)

Tuttavia, molti recenti giochi tripla-A hanno deciso di proporre un vero e proprio accesso anticipato per gli utenti che scelgono di acquistare le edizioni più costose dei titoli, consentendo così ad alcuni fan di giocarci prima dell'uscita ufficiale. (Spaziogames.it)

Prima era possibile chiedere il rimborso se si aveva giocato meno di due ore dopo la data di lancio. Quindi, tutti quei giochi che hanno garantito un periodo di accesso anticipato di qualche giorno, magari dopo l'acquisto di un'edizione più costosa, hanno visto richieste di rimborso da parte di persone che hanno accumulato diverse ore di gameplay prima dell'uscita effettiva. (Multiplayer.it)