Guglielmo Marconi, inventore della radio, raccontato dalla figlia Eelettra

OGGI INTERNO

Anni fa nasceva a Bologna l’uomo che, con la radio, inaugurò l’era moderna. Ma era anche un padre che amava giocare coi fili d’oro. La figlia Elettra e il nipote Guglielmo ce lo raccontano in esclusiva Il futuro è cominciato 150 anni fa, quando Guglielmo Marconi nacque a Bologna «di parto tempestoso». Il padre Giuseppe, proprietario terriero, lo sognava perito tecnico. La madre irlandese Annie Jameson, di quei Jameson che nel 1780 avevano fondato l’omonima distilleria di whisky, lo voleva felice. (OGGI)

La notizia riportata su altre testate

A denunciare l'assenza di eventi per ricordare il "padre del wireless” e della radio che dal paese gallurese effettuò il primo test di collegamento radio a onde corte, è il comitato di cittadini Maremosso. (L'Unione Sarda.it)

«Questa amministrazione non si è dimenticata di Guglielmo Marconi: anticipando i tempi, posso già annunciare che alcune sale della rinnovata Villa Sospiri (ex colonia per le persone sordomute) verranno adibite a museo da dedicare all'illustre scienziato, collaborando con la sezione di Olbia dell'associazione Radioamatori italiani». (L'Unione Sarda.it)

È ufficialmente iniziata il 25 aprile a Villa Griffone a Sasso Marconi (Bologna), dove tutto iniziò, la lunga cavalcata di eventi, nazionali e internazionali, dedicata a Guglielmo Marconi nell’anno in cui si celebra la sua nascita avvenuta il 25 aprile 1874. (Corriere)

Così, esordisce Bruno Grassi, studioso di radiotelegrafia e radioamatore spezzino, tracciando la figura rivoluzionaria di Guglielmo Marconi al pubblico presente, ieri mattina al Museo Tecnico Navale della Spezia, per la 36° edizione dell’International Marconi Day, la manifestazione che ogni anno unisce via etere i siti storici legati alla vita e all’attività di ricerca dello scienziato bolognese e che, cadendo pochi giorni dopo il 150° anniversario dalla sua nascita avvenuta il 25 Aprile del 1874, la rende ancor più sentita. (LA NAZIONE)

Con circa mille duecento visitatori e la partecipazione di 15 classi, composte da 360 studenti, l'esposizione ha suscitato un forte interesse sia tra gli appassionati del settore che tra gli studenti delle scuole locali. (LevanteNews.it)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)