Il Tesoro lascia Sace a Cdp, ma la commissaria

Milano Finanza INTERNO

In una bozza di provvedimento si legge che “Sace non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Cdp spa”, come a dire che la società rimane formalmente sotto il cappello di Cassa ma che in pratica farà riferimento al ministero dell’Economia e delle Finanze.

Come riportato da Milanofinanza.it ieri, infatti, il Tesoro avrebbe voluto riportare Sace sotto il suo diretto controllo per avere saldamente in mano il sistema di gesitone delle garanzie, ma parrebbe che alla fine la necessità di non rischiare di allungare i tempi per l’entrata in vigore del paracadute pubblico per le banche a servizio dell'economia abbia fatto prevalere la linea della continuità formale. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Da una parte il Pd e il ministro dell'Economia,intenzionati a riportare la Sace sotto il Tesoro. . ROMA Il braccio di ferro sulla nazionalizzazione di, la controllata di Cassa depositi e prestiti, finirà solo oggi quando il Consiglio dei ministri battezzerà il decreto liquidità. (Il Messaggero)

Da una parte il Pd e il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri intenzionati a riportare la Sace sotto il Tesoro. E gestirà l'operazione-liquidità con relative garanzie alle banche, pari al 100% fino a 800 mila euro. (Il Mattino)

Il pacchetto per garantire liquidità alle imprese dovrebbe essere varato stamani dal Consiglio dei ministri. La garanzia pubblica dovrebbe passare per la Sace, che valuterà le garanzie presentate. (La Stampa)

Imprese e partite Iva, che hanno perso fatturato a marzo non dovranno versare tasse e contributi ad aprile e maggio. Intanto, dall'Ue è giunta l'ulteriore disponibilità di 8 miliardi di euro per le piccole medie imprese. (Italia Oggi)

In primis, si avrà una garanzia pari al 100%, per i prestiti fino a 25.000 euro, senza valutazione del merito del credito. A seguire, per i prestiti fino a 800.000 mila euro, è prevista una garanzia al 100%, pero’ con valutazione del merito del credito. (Proiezioni di Borsa)

Per sostenere le attività di aziende e autonomi arriva anche una nuova sospensione delle tasse, che 'congela' quasi 10 miliardi. Per professionisti, negozianti, autonomi e piccoli imprenditori le banche potranno erogare subito i prestiti fino a 25mila euro praticamente in automatico, senza aspettare l'ok del Fondo. (Giornale di Sicilia)