Quali sono i sintomi del vaccino anti COVID dopo la seconda dose e perché possono essere più intensi

Scienze Fanpage SALUTE

La frequenza è 1 su 10, a differenza della prima dose quando erano molto di meno, 1 su 100 circa”.

Alla luce di queste premesse, non c'è dunque da stupirsi che durante la campagna vaccinale in corso si stiano verificando con maggiore frequenza casi di effetti collaterali più intensi dopo la seconda dose.

Come qualunque altro vaccino, anche i farmaci approvati contro il coronavirus SARS-CoV-2 determinano lievi effetti collaterali dopo le iniezioni, in particolar modo dopo la seconda. (Scienze Fanpage)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il governo torna dunque ad investire in un settore ad alto tasso di innovazione come la ricerca farmaceutica. «Gran parte dell’investimento - 69,3 milioni - sarà destinato alle attività di Ricerca&Sviluppo per la validazione e produzione del vaccino anti-Covid», spiega Invitalia in una nota. (Il Manifesto)

Negli ultimi giorni sono emersi diversi dettagli e cavilli dei contratti per le forniture vaccinali che stanno facendo molto discutere, relativi all'accordo tra l'Europa e Pfizer-Biontech ma non solo. Infine, va ribadito che i contratti siglati per i vaccini sono con l’Unione europea e non con l’Italia, dunque ci sarebbe anche questo ulteriore passaggio da tenere in contro. (Wired.it)

Date le difficoltà nel reperire i vaccini dai grandi gruppi esteri, il commissario straordinario Domenico Arcuri decide di puntare su Reithera, società con quartier generale a Roma e al lavoro sull’antidoto contro il Covid-19. (Business Insider Italia)

Per la fese 2 e 3 significano decine di migliaia di soggetti vaccinati e trattati con placebo per verificarne l'efficacia e la sicurezza. (Rai News)

Mentre per l’unica categoria davvero a rischio Covid – gli anziani – il vaccino è ancora un miraggio. Intanto per tutte le persone morte dopo la vaccinazione è pronta la risposta ufficiale: sono morte per patologie pregresse, non per il vaccino. (L'AntiDiplomatico)

Garantiti i richiami delle prime dosi di vaccino anti-Covid già inoculate. Nella prima fase la vaccinazione anticovid-19 ha riguardato il personale sanitario dell'Asp e gli ospiti delle Rsa con una massiccia somministrazione eseguita capillarmente e con l’ausilio costante del personale di rianimazione. (AgrigentoNotizie)