Virginia Raffaele e Riccardo Milani questa sera a Parco Leonardo per presentare il film Un mondo a parte con Antonio Albanese

Questa sera, venerdì 29 marzo, alle 19 all'Uci Cinema di Parco Leonardo a Roma ci saranno Virginia Raffaele e il regista Riccardo Milani per la presentazione del film "Un mondo a parte", uscito ieri in tutte le sale cinematografiche italiane. Il padrone di casa Edoardo Francesco Caltagirone, insieme al direttore dell'Uci Cinema, accoglierà i due registi che parleranno del loro ultimo film. In sala, oltre al pubblico, ci saranno tantissimi ospiti come Antonio Flamini e Marta Caltagirone, ma anche l'attrice Jinny Steffan, il produttore Stefano Alongi, Raffaella Anastasio, Claudia Cavalcanti, la pittrice Giulietta Cavallotti, il produttore Gianluca Cerasola, Sabina Crocco e Valter D’Errico. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

In tantissimi per vedere Un mondo a parte Sono stati tanti i cittadini che si sono recati in sala per vedere il film Un mondo a parte che, per l'uscita, ieri sera è stato presentato dallo stesso regista Riccardo Milani e Virginia Raffaele (leggo.it)

Dopo aver insegnato per quarant’anni nella giungla delle scuole romane, l’uomo riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico, ovvero una scuola, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, con un’unica pluriclasse di bambini che vanno dai 7 ai 10 anni. (il Resto del Carlino)

In equilibrio tra impegno e divertimento (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Attraverso i toni lievi della commedia il regista abruzzese mostra nei suoi film i nodi irrisolti della società italiana, avvalendosi spesso della collaborazione di un corpo attoriale poliforme come quello di Antonio Albanese (Corriere Fiorentino)

In platea il presidente della Banca Mauro Masi, l’ad Francesco Maiolini, il vicedirettori generali Giacomo Vitale e Andrea Colafranceschi, il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, Giampaolo Letta vicepresidente e ad di Medusa che ha prodotto il film con Wildside, il regista Riccardo Milani (ilmessaggero.it)

Questa frase, ripetuta a più riprese nel film fresco di uscita Un mondo a parte, riflette con efficacia il presente di molti paesi di montagna, erosi dallo spopolamento, graffiati dall’abbandono. Un patrimonio umano che se ne va ancor prima di svanire veramente, a causa della rassegnazione che avanza di pari passo con i servizi che via via si riducono, fino a rendere un luogo difficile da abitare. (il Dolomiti)