Binance e Coinbase nella bufera, quali scenari per le cripto?

Morningstar ECONOMIA

Non abbiamo fatto in tempo a chiederci se il lungo inverno delle criptomonete fosse finalmente finito, che l’ennesimo terremoto è venuto a scuotere il mondo degli asset digitali. Le criptovalute e le azioni delle società legate alle cripto e alla blockchain sono crollate questa settimana dopo che il 5 giugno scorso la SEC (la Securities and Exchange Commission, cioè l’autorità di vigilanza statunitense) ha citato in giudizio prima Binance e il giorno dopo Coinbase, le sue principali piattaforme di scambio di criptomonete al mondo, infliggendo un altro duro colpo al settore. (Morningstar)

Ne parlano anche altre testate

Il messaggio esplicito che emerge dalla duplice azione legale è che la Sec ha messo nel mirino le criptovalute. La conseguenza potrebbe essere che gli investitori statunitensi potrebbero perdere l'accesso ai popolari asset del settore. (WIRED Italia)

per una "notifica alternativa" a causa della presunta impossibilità di rintracciare il CEO di Binance Changpeng Zhao. (Cointelegraph Italia)

Lo stop potrebbe arrivare il 13 giugno. Binance Usa si prepara a operare esclusivamente con le criptovalute (Milano Finanza)

Quello che può sembrare un contenzioso risolvibile solamente dagli avvocati, in realtà ha implicazioni profonde sul mercato degli asset digitali poiché la SEC, attraverso le sue azioni, starebbe promuovendo l’idea secondo cui token BNB, BUSD, SOL, ADA e Matic non sono future ai sensi della legge degli Stati Uniti, creando un forte rischio normativo che potrebbe spingere altre piattaforme a optare per il delisting. (Bluerating.com)

Il 5 giugno 2023 verrà ricordato come una data decisiva nel non piccolo mondo delle criptovalute? Sarà considerato l'inizio della fine di un'avventura tecnologica e libertaria o della più grande truffa dai tempi della speculazione sui tulipani? È interessante leggere i tweet dei protagonisti di questa vicenda: «Attraverso tredici accuse, sosteniamo che le... (Milano Finanza)

Adesso infatti tutti gli occhi sono puntati verso Crypto.com, poiché potrebbe essere il prossimo bersaglio dell’ente federale. Vediamo quindi quali sono le ragioni dietro questa speculazione e analizziamo le implicazioni per Crypto. (BorsaInside.com)