Tajani: "Italia pronta a inviare le truppe se nascesse lo Stato plaestinese"

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L’Italia è al fianco di Israele, ma continuerà a lavorare per la pace. Sia sul fronte libanese. Sia per la Striscia di Gaza. Sia nel nuovo scontro tra Tel Aviv e Teheran, dopo la pioggia di missili e droni che l’Iran ha lanciato contro lo Stato Ebraico. A disegnare la rotta che terrà il Belpaese nel mare molto agitato del Medio Oriente è Antonio Tajani, reduce ieri sera da un’audizione davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato e poi intervenuto negli studi di Quarta Repubblica (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

BRUXELLES «Voglio usare le stesse parole del segretario generale dell’Onu: siamo sull’orlo di un abisso. E dobbiamo allontanarci da questo abisso. Perché alla fine saremo in piena guerra ed è ciò che non ci serve, non ne ha bisogno l’intera regione, né la gente di Gaza». (Corriere della Sera)

Antonio Tajani risponde al telefono, poco dopo aver parlato con il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. È stata una giornata intensa: l’incontro con gli ambasciatori dei Paesi arabi e islamici, quello telematico con i ministri degli Esteri dell’Ue. (La Stampa)

Inoltre, siamo giunti al punto di un cessate il fuoco per consentire la liberazione degli ostaggi. Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, offre una serie di spunti su cui ragionare. (L'Opinione delle Libertà)

ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia continua a lavorare per la pace, e sta realizzando ogni sforzo per richiamare tutti gli attori della regione alla moderazione, anche in qualità di Presidenza del G7". Lo dice il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, incontrando alla Farnesina i rappresentanti della Lega degli Stati Arabi e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica, per discutere dei recenti sviluppi della crisi mediorientale. (Il Sole 24 ORE)

“E’ arrivato in risposta a un attacco di Israele contro una sede consolare a Damasco, che in sede Ue abbiamo condannato. “Un attacco, quello iraniano, che va assolutamente condannato“, ha detto il vicepremier. (StrettoWeb)