Esenzione Imu per coniugi con doppia residenza, i chiarimenti in vista dell'acconto

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Per anni i coniugi costretti ad avere una residenza diversa sono stati costretti al pagamento dell'Imu, perchè l'esenzione era riconosciuta solo su un immobile, ovvero quello in cui aveva la dimora abituale il nucleo familiare. Ma con la sentenza della Corte Costituzionale della fine del 2022 le cose sono radicalmente cambiate. Ora i coniugi che risiedono in abitazioni diverse possono ottenere l'esenzione dal pagamento dell'Imu per entrambi gli immobili, a prescindere che si trovino nello stesso Comune o in Comuni diversi, a patto che dichiarino e dimostrino (in caso di accertamenti) la condizione di residenza e dimora abituale in ciascuna abitazione. (Money.it)

Su altri giornali

Sappiamo che le varie forze politiche, ogni volta che salgono al Governo, rimodulano le percentuali e le tipologie di tasse, in modo da far tornare i conti dello Stato. L’IMU non fa eccezione e le cose cambiano spesso. (DesignMag)

Sino a qualche tempo fa era così; se due coniugi abitavano in immobili differenti uno dei due si configurava come seconda casa e, pertanto, era soggetta al pagamento dell’Imu. (ilGiornale.it)

Dopo il dirompente intervento della Corte Costituzionale alla fine dello scorso anno (sentenza n. 209 del 13.10.2022) l’acconto Imu 2023 deve fare i conti con la nuova definizione di abitazione principale, che misura il benefico al solo requisito anagrafico del contribuente, senza necessità di tenere conto della dimora e/o della residenza del coniuge. (Euroconference NEWS)

Laddove le variazioni e i fatti nel frattempo intervenuti siano noti all’Ente locale, questo deve tenere conto del principio di collaborazione e buona fede che deve improntare i rapporti tra ente impositore e contribuente, di cui è espressione anche la regola secondo cui, al contribuente non può essere chiesta la prova di fatti già documentalmente noti al Comune. (Lavoro e Diritti)

Tale riduzione è esclusa per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali di lusso, ossia A/1, A/8 e A/9. (Eutekne.info)

Sono proprietario di un appartamento in Milano che ho dato in comodato a mio figlio. Dopo alcuni anni mio figlio si è separato e la casa è stata assegnata a sua moglie dato che vi sono minori. Ho contattato il Comune di Milano e mi è stato risposto che non essendo io il coniuge devo pagare per intero l’Imu. (la Repubblica)