Fmi conferma crescita Italia 2024 a +0,7% ma taglia 2025 a +0,7%

Tiscali Notizie ECONOMIA

, ora a sua volta indicata al più 0,7%. I dati sono contenuti nell'ultima edizione del World Economic Outlook, pubblicata mentre sono in corso le assemblee primaverili dell'istituzione. L'Italia, secondo queste stime, risulterebbe il Paese con il minor tasso di crescita economica tra le grandi economie dell'area euro nel 2025, mentre quest'anno il livello più basso sarebbe lo 0,2% della Germania, peraltro dopo una recessione dello 0,3% nel 2023. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Intanto la crescita: assai più bassa di quella prevista dal governo (+0,7% sia quest’anno che il prossimo) e delle previsioni d’autunno del … (Il Fatto Quotidiano)

Chi è Klaus Schwab, l'economista tedesco fondatore e presidente del Forum economico mondiale (WEF). A metà aprile hanno iniziato a circolare voci che lo vedrebbero in fin di vita o persino morto dopo un suo ricovero. (Il Giornale d'Italia)

Dopo il +0,9% registrato lo scorso anno, il Fondo Monetario Internazionale stima per l'Italia una crescita debole ma costante a +0,7% nel 2024 e rivede al ribasso quella del 2005 sempre a +0,7%. Dalla nuova edizione del World Economic Outlook arrivano conferme, sì, ma anche tanto gelo. (L'HuffPost)

Ma al tempo stesso, secondo una tabella inserita nel World Economic Outlook pubblicato oggi, l'istituzione di Washington prevede che il debito pubblico italiano salga al 139,2% del Pil quest'anno, dal 137,3% del 2023 e poi aumenti ulteriormente al 140,4% nel 2025 e, più avanti, al 144,9% nel 2029. (Tiscali Notizie)

"Klaus Schwab è morto ad 86 anni, addio al fondatore del World Economic Forum". Da diverse ore sui social circola una notizia importante e che riguarda colui che ha dato la vita al WEF. (Il Giornale d'Italia)

In base ai dati del World Economic Outlook, l'Italia sarebbe il Paese con il minor tasso di crescita economica tra le grandi economie dell'area euro nel 2025, mentre quest'anno il livello più basso sarebbe lo 0,2% della Germania, peraltro dopo una recessione dello 0,3% nel 2023. (LA STAMPA Finanza)