Una fotografia (senza sconti) sull’attuazione del piano

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ma occorre essere consapevoli che finora è stata fatta una piccola parte di strada, peraltro quella più facile del percorso.

In più sono stati accesi i motori per assicurarne la realizzazione sia per quanto riguarda i progetti sia per le riforme.

Sicuramente vale anche nel caso del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Soprattutto per un Paese come l’Italia, che ha una tradizione di fondi europei non spesi proprio per l'incapacità di realizzare i progetti necessari

Adesso occorre lavorare per realizzare progetti e riforme. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

La revisione potrebbe portare a un secco taglio della quota di quanto dovrebbe spettare all’Italia a causa della sua … crescita eccessiva. Sul tema è intervenuto Antonio Maria Rinaldi, e in modo molto netto. (Scenarieconomici)

Una notizia che ha già fatto scattare le polemiche, con il leader della Lega Matteo Salvini a parlare di “provocazione inaccettabile”. E il regolamento sottoscritto da tutti i 27 prevedeva per l’appunto la possibilità di rivedere gli stanziamenti sulla scorta dell’andamento dell’economia. (Imola Oggi)

Lo sottolinea il Mef in una nota, rimarcando che “gli importi relativi alle sovvenzioni concesse all’Italia erano già stati significativamente rivisti al rialzo nel corso del processo di formazione del piano stesso, in relazione all’evolvere delle stime sul Pil del biennio 2020-2021. (LaPresse)

Nello specifico, spiega la Nuyts, “per l’allocazione finale massima, il regolamento prevede che la dotazione massima attuale per le sovvenzioni è indicativa Il fatto che i trasferimenti vengano in parte ricalcolati non è una sorpresa: era previsto dal regolamento della Rrf (Recovery and Resilience Facility). (Il Primato Nazionale)

Uno Stato membro, quando la cifra finale è più bassa di quella iniziale, ha però "diverse opzioni" a disposizione per compensare i tagli. L'economia sta andando meglio del previsto. (EuropaToday)

Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, ieri ha confermato la buona intonazione dell'economia sottolineando che «sarà fondamentale attuare il Pnrr». La buona novella, però, rischia paradossalmente di trasformarsi in una penalizzazione proprio in tema di trasferimenti da parte dell'Europa. (ilGiornale.it)