La bomba inflazione sulle pensioni: cosa sta succedendo

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La strada meno esosa per le casse dell’Inps è quella del pensionamento a 63 anni dopo almeno 20 anni di contributi.

Cifra che può essere destinata a una riforma del sistema pensioni di cui il Paese, numeri alla mano, ha bisogno.

Questa presa di decisione economica e finanziaria protegge le pensioni, secondo logiche di indicizzazione diverse, permettendo il recupero del caro vita a prescindere dall’entità dell’assegno. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La cifra cresce perché gli aumenti degli anni precedenti vengono mantenuti anche per gli anni successivi Le fasce di adeguamento. È quanto emerge dai calcoli dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio: 5,7 miliardi in più nel 2023, 11,2 miliardi in più nel 2024, e 15,2 miliardi nel 2025. (Open)

Cedolino pensione luglio 2022 con la quattordicesima. Chi ne ha diritto, vedrà nelle voci che compongono l’importo della pensione di luglio 2022 anche la quota della quattordicesima. In questo articolo vi spiegheremo passo-passo come verificare tutte le voci che compongono il vostro cedolino pensione luglio 2022. (The Wam)

Pensioni, il conguaglio per la rivalutazione 2022. Se quelli provocati dalla rivalutazione dell’anno in corso sono ancora dati stimati e lontani dall’essere definitivi, c’è invece un conguaglio che arriverà con certezza ai pensionati all’inizio del 2023. (Il Fatto Vesuviano)

In arrivo la quattordicesima per oltre 74 mila pensionati veneziani. È la stima fatta dalla Fnp Cisl Veneto, in base all’ultimo casellario Inps disponibile, che registra sì una buona notizia, ma anche l’ennesima conferma di quanto le pensioni siano basse (La Nuova Venezia)

Come noto ai più, infatti, ogni inizio anno l’importo della pensione viene adeguato alla variazione dell’inflazione. L’aumento delle pensioni, previsto dalla legge, richiederà dunque un maggior esborso allo Stato rispetto a quanto era stato preventivato (Money.it)

A gennaio del 2022, l'incremento provvisorio è stato dell'1,7%, con il valore definitivo che si è attestato poi all'1,9%, differenza che verrà colmata con un conguaglio all'inizio del prossimo anno. Uno 0,2% di differenza che verrà colmato tra gli arretrati del 2022, con il primo assegno del prossimo anno (Today.it)