Nutre il figlio di “luce solare”. Il piccolo di un mese muore

Corriere ESTERI

La storia assurda di un influencer russo che adesso è a processo per aver causato il decesso del suo primogenito impedendogli di mangiare Un uomo senza mezze misure, convinto che per un migliore rapporto con la Natura non si dovesse mangiare. Tanto che ha “nutrito” suo figlio neonato di luce solare, fino a quando - a un mese della nascita - il piccolo è morto: per denutrizione. (Ti interessa: Caro prezzi, cosa metto in tavola? Il racconto di chi ha 12 figli) La Natura come ossessione E’ una storia incredibile, quella che arriva dalla Russia (Corriere)

Ne parlano anche altre fonti

News Influencer russo lascia morire il figlio di fame, arrestato L'influencer russo Maxim Lyutyi è stato arrestato per aver fatto morire di fame suo figlio, convinto che potesse vivere di luce solare Di Matteo Furina (LaScimmiaPensa.com)

L’episodio risale al marzo scorso, quando Maxim Lyutyi e la moglie Oxana Mironova si erano recati d’urgenza in ospedale a Sochi per l’aggravarsi delle condizioni di salute del figlio. L’influencer russo Maxim Lyutyi e la moglie Oxana Mironova sono finiti in carcere con l’accusa di aver fatto morire il figlio, appena nato, di stenti. (Virgilio Notizie)

Di: Redazione Sardegna Live Influencer vegano arrestato per aver fatto morire di fame il figlioletto (Sardegna Live)

Sono stati pochi i giornali che hanno dato correttamente la notizia della tragica morte di Kosmos, il figlio di un mese di Maxim Lyutyi che al momento è sotto indagine nel suo paese con l’accusa di grave negligenza nei confronti del neonato. (Vegolosi.it)

Spinte fino alla follia, tanto la lasciare morire di stenti il piccolo che aveva chiamato Kosmos. E alla fine, come era facile prevedere, il piccolo di appena 30 giorni, è deceduto. (Corriere della Sera)

L'assurda storia risale a un anno fa ed è stata portata alla luce dal DailyMail in questi ultimi giorni, in corrispondenza della condanna di Maxim Lyutyi di 44 anni. Inizialmente il blogger aveva respinto le accuse cercando di far ricadere la colpa sulla compagna, Oxana Mironova, 34 anni, sostenendo che soffrisse di una carenza di ferro capace di provocare la morte del bambino. (La Gazzetta dello Sport)