Rai, dopo le censure alta tensione sulle nomine

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il manifesto INTERNO

«Chi ha sbagliato pagherà». La formula magica, buona per ogni occasione delicata, è il ritornello che negli ultimi due giorni ripetono più o meno tutti ai piani alti della Rai. Il clamore suscitato dalla censura del monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati (e il precedente di Nadia Terranova, che al manifesto ha raccontato di come, a marzo, le sia stato cancellato un suo discorso sulle cariche della polizia agli studenti di Pisa) si inserisce in un momento assai delicato per la televisione pubblica, tra presentatori che vanno via, share in picchiata e polemiche continue sulla qualità e l’equilibrio di programmi e telegiornali. (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

“Secondo Italo Bocchino il 25 aprile ci ha dato la libertà perché “ci ha liberato da quei pazzi dei tedeschi”? Lui è un ragazzo simpatico ma quello che ha detto è, diciamo così, un po’ surreale“. (Il Fatto Quotidiano)

(Adnkronos) – “Ritengo che il Parlamento debba essere informato e soprattutto si debba interessare a un fatto riportato nei giorni scorsi dalle cronache di alcuni giornali per un’inchiesta giornalistica che ha relazionato in merito a finanziamenti” arrivati a “un’associazione italiana” da una fondazione svedese “collegata al magnate Soros”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Addirittura, la compagine di "Più Europa" (sembra una minaccia, invece è il nome di un partito), mena apertamente vanto di aver ricevuto detto finanziamento, rivendicandolo con orgoglio. Si parla di più di un milione di euro di finanziamenti. (Il Giornale d'Italia)

Essa è connaturata alla natura del potere e alla democrazia. Nelle democrazie per un chiaro abbaglio la società civile tende a dare credito alla versione dei media in quanto il mito della stampa libera è stato introiettato dal cittadino quale valore della democrazia liberale. (Il Giornale d'Italia)

Doveva essere la giornata del silenzio in Rai, dopo il clamore sollevato dal caso Scurati, quello in cui avrebbero dovuto parlare le carte. (Corriere Roma)

(Adnkronos) – La Lega ha chiesto in Aula alla Camera un intervento del Copasir per far luce sul caso ‘Agenda’, l’associazione fondata nel 2022 dall’ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer, e da altre tre esponenti del Pd, e finanziata – come riportato nei giorni scorsi da un’inchiesta dell’Adnkronos – con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese presieduta dall’imprenditore Daniel Sachs, ‘vice chair’ della Open Society del magnate George Soros. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)