Il canone Rai potrebbe essere esteso anche ai possessori di smartphone e tablet

GQ Italia ECONOMIA

Il canone Rai potrebbe essere esteso anche ad altri dispositivi multimediali come smartphone e tablet.

Vedremo se la proposta di Fuortes verrà presa in considerazione dal parlamento dove potrebbe essere messa in discussione durante l’analisi del prossimo decreto Concorrenza in analisi entro la fine del mese di ottobre

È questa la richiesta principale che l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, ha fatto in audizione alla Camera dei Deputati presso la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. (GQ Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Non resta quindi che attendere e vedere se il pagamento del Canone Rai verrà o meno esteso anche ai dispositivi mobile Al fine di poter vedere i vari canali, però, bisogna necessariamente pagare il canone Rai. (ContoCorrenteOnline.it)

E in quest’ottica cosa c’è di meglio di immaginare di estendere il canone agli smartphone ed ai tablet? Già il canone Rai è mal sopportano dai cittadini, che lo percepiscono come un sopruso. (tviweb)

Un calo del 22% in tredici anni riconducibile secondo l’ad “alla riduzione delle entrate pubblicitarie, per 609.8 milioni di euro, e di altre entrate commerciali”. È la proposta avanzata dall’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, alla Commissione di vigilanza, per cercare di rimediare alla crisi di ricavi nella quale versa la televisione pubblica. (QuiFinanza)

Canone RAI e conti in rosso. E andando a spulciare i conti in RAI, ci accorgiamo di quanto la TV di stato dovrebbe semplicemente avere la dignità di tacere. Infine, chiede che l’importo del canone RAI sia innalzato ai livelli europei (InvestireOggi.it)

Dal mio stato matricolare si evince che ho versato i contributi CET e OP con codice RA01, quindi utili anche ai fini del TFS. Conclusione. A nostro avviso può presentare ricorso specificando in modo dettagliato i periodi di preruolo evidenziati con il codice RA01 (Informazione Oggi)

Tra le ipotesi presentate dal massimo dirigente Rai vi sarebbe per esempio quella di destinare l'intero canone televisivo a quest'ultima, eliminando le trattenute per il pluralismo dei palinsesti e andando a reperire tali fondi da altre fonti. (MRW.it)