Studente vende i suoi selfie come NFT e diventa milionario. Ecco come

iLoveTrading ECONOMIA

Un bel giorno decide di trasformare i suoi selfie in non fungible token, le opere d’arte non riproducibili garantite dalla stessa tecnologia delle criptovalute.

Il mercato dei non fungible token è un mercato capriccioso, ma anche ricchissimo.

Lo studente si chiama Sultan ed è un ragazzo come tantissimi altri del suo paese o di qualsiasi altro.

Non fungible token banalissimi e senza alcuna particolare velleità o pretesa sono arrivati a valere cifre folli

Ha quasi dell’incredibile la storia di un giovane studente indonesiano diventato ricco grazie a banalissimi selfie. (iLoveTrading)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un selfie che poi diventa un Nft che poi viene venduto all’asta per diecimila dollari. Quel primo selfie alla fine è stato venduto per diecimila dollari, come si diceva prima. (Rivista Studio)

Nel momento “clou” ogni suo selfie è stato venduto per 0,9 ether, ovvero circa 3.000 dollari l’uno (2.630 euro), prima di diminuire leggermente. Uno studente universitario indonesiano è riuscito a guadagnare all’incirca 1 milione di dollari dopo aver venduto quasi mille suoi selfie su OpenSea, una piattaforma per lo scambio di Non-Fungible Token (NFT). (Periodico Italiano)

Sputnik Italia [email protected] +74956456601 MIA „Rosiya Segodnya“ 252 60. 1920 1920 true. (Sputnik Italia)

Cos’è Ghozali Everyday. Sultan Gustaf Al Ghozali è uno studente indonesiano di 22 anni di Semarang. Ho scattato foto di me stesso da quando avevo 18 anni fino ai 22 anni (2017 – 2021). (DR COMMODORE)

Ebbene, se no, ecco il link che fa per voi qui. Una volta capito di cosa si tratta, sarà più semplice capire come uno studente indonesiano, Sultan Gustaf Al Ghozali, sia diventato milionario trasformando i suoi selfie in NFT. (Il Fatto Quotidiano)

Il giorno successivo, ha twittato: «Non posso credere che le persone abbiano effettivamente acquistato la mia foto NFT, ne ho già vendute 35 in un giorno». Uno studente in Indonesia ha fatto fortuna trasformando una collezione di selfie in token-non-fungibili (NFT) perché pensava che «sarebbe stato divertente». (leggo.it)