Crs di Udine: "Senza danni, ma utile a ricordare che è zona a rischio sismico"

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Accanto alla scala di magnitudo che misura l'entità di energia rilasciata dal terremoto, c'è n'è anche una che misura gli effetti sulle persone, in termini di percezione e danni. L'intensità macrosismica. Il sisma di ieri sera si colloca tra 4 e 5 in una scala da 1 a 10. E' stato avvertito anche dai simografi svizzeri e croati. Sul sito haisentitoilterremoto utile per avere un confronto esperienziale rispetto al dato scientifico, migliaia di cittadini dalla Lombardia all'Emilia Romagna hanno descritto la loro esperienza, lo scuotimento percepito, oscillazioni negli arredi e paura provata. (RaiNews)

Ne parlano anche altre fonti

Tanto spavento, la paura dell'Orcolat che torna a materializzarsi nei paesi del Friuli, ma per fortuna stavolta nessuna ripercussione su persone ed edifici. A confermarlo è anche Riccardo Riccardi, assessore regionale alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia dopo l'incontro di questa mattina con sindaci delle zone interessate dal sisma. (ilgazzettino.it)

Ma perché tanta angoscia? Nella conta del giorno dopo non ci sono feriti nè danni eppure la paura provata e il timore che possa ripresentarsi resta. La scossa di terremoto che la scorsa notte ha fatto tremare la terra del Friuli ha generato un certo spavento tra la gente del posto al punto da richiamare alla memoria l'incubo dell'Orcolat. (ilgazzettino.it)

Il terremoto di ieri sera a Socchieve. (Friuli Oggi)

Dopo la scossa di magnitudo 4.7 di ieri sera con epicentro a Socchieve in provincia di Udine, i terremoti si sono ripetuti. La terra trema. (News In Quota)

La paura del terremoto è tornata prepotente ieri sera, alle 22.19, in tutto il Friuli Venezia Giulia che ha tremato per alcuni secondi con una magnitudo assolutamente inconsueta: 4.7 gradi della scala Richter. (ilgazzettino.it)

La scossa di terremoto che la scorsa notte ha fatto tremare la terra del Friuli ha generato un certo spavento tra la gente del posto al punto da richiamare alla memoria l'incubo dell'Orcolat. Ne abbiamo parlato con Carla Barnaba, ricercatrice del Centro di ricerche sismologiche, che ha individuato due motivi nella preoccupazione sorta la notte scorsa e moltiplicatasi sui social. (leggo.it)