Atlantia punta al poker di rialzi, sempre più vicino accordo con governo su concessione

Finanzaonline.com ECONOMIA

Anche oggi in gran spolvero Atlantia, al primo posto del Ftse Mib.

Tutto ciò, secondo il quotidiano, a fronte di un riassetto nel capitale di Autostrade per l’Italia (Aspi) con Atlantia che scenderebbe sotto il 50% (intorno al 40% secondo La Repubblica).

Atlantia ha recuperato circa il 30% dai minimi sotto 10 euro toccati a metà marzo.

Il titolo della holding della famiglia Benetton sale di oltre il 6% a 13,5 euro, portando a quota 4 le sedute consecutive in rialzo. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri media

Ieri il Corriere della Sera ha riferito di un’ipotesi di accordo con penale da 2 miliardi di euro, riduzione pedaggi del 5%, conferma del piano di investimenti in manutenzione e discesa sotto la maggioranza nel capitale di Autostrade (ad acquistare le quote sarebbero Macquarie e Cdp/F2i). (Investire Oggi)

Il titolo della holding della famiglia Benetton oggi recupera un altro 2,2% a 12,2 euro: dai minimi sotto 10 euro toccati a meta' marzo il rally e' ora di circa il 25%. Aspi ha registrato un calo del 19% da inizio anno mentre per Abertis la Spagna e' a -12% e la Francia -11%. (Borsa Italiana)

"Le autostrade - si legge - stanno assistendo ad un crollo del traffico veicolare senza precedenti nella storia" che viene stimato in "circa l' 80% sull'intera rete". Autostrade, i concessionari chiedono aiuti dal governo, per evitare il fallimento. (7giorni)

(askanews) - Atlantia vola a Piazza Affari, in decisa controtendenza rispetto all'andamento negativo del listino sulle indiscrezioni di trattative in corso sul futuro della controllata Autostrade per l'Italia (Yahoo Finanza)

Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 12,96 Euro. Una soluzione che metterebbe la holding aldi una disdetta della concessione ed, allo stesso tempo, garantirebbe al Paese lanel campo delle, più che mai necessario per la. (Teleborsa)

Il motivo dei rialzi sta, evidentemente, altrove e precisamente nella scommessa da parte degli operatori sulla possibile cessazioni delle ostilità tra il governo e Aspi, dovute alla procedura di revoca della concessione avviata dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova. (Quattroruote)