Borse ultime notizie: i tagli Opec spingono l’energia e frenano il lusso. Boom dei BTP Valore

FIRSTonline ECONOMIA

I tagli sulla produzione di petrolio decisi dall’Arabia Saudita fiaccano le Borse. Crescono i titoli energetici, giù il lusso. Btp Valore oltre 3 miliardi La stretta sul petrolio decisa dall’Arabia Saudita condiziona l’avvio degli scambi sui mercati finanziari: salgono i titoli del settore, segnano il passo gli altri, a partire dal lusso. Piazza Affari, per giunta, patisce la concorrenza del collocamento del Btp Valore, partito alla grande: oltre tre miliardi a fine mattinata nel giorno di debutto dell’offerta. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre testate

La riunione dell’OPEC di domenica 4 giugno è stata tutt’altro che normale. Generalmente, i paesi dell’OPEC hanno una buona idea di ciò che deve essere concordato prima delle riunioni, rendendo queste riunioni in qualche modo una pura formalità. (FX Empire Italy)

E l’economia nazionale ha registrato un boom dell’8,7%, superando per la prima volta nella sua storia la soglia dei 1.000 miliardi di dollari. Per la prima volta dal 2013, il regno ha chiuso il bilancio statale in attivo per il 2,5% del PIL. (InvestireOggi.it)

Per capire la decisione attuale dobbiamo guardare al passato. L’anno scorso, in questo periodo, il petrolio era scambiato a valori vicini ai massimi, rispetto a quelli post-pandemia, ad oltre 120 dollari al barile. (Moneyfarm)

L’Opec+ ha esteso i tagli alla produzione a fine 2024, ma le quotazioni di Brent e Wti calano. Il caso della Russia che non rispetta gli impegni (Corriere della Sera)

A dispetto dei tagli alla produzione appena deciso dall'Opec+, per il petrolio è ancora tempo di short. D'altronde, tolto il clamore mediatico sull'estensione temporale dei tagli della produzione fino al 2024, l'annuncio dell'Opec+ è ben poca cosa per riuscire a portare i prezzi al di sopra degli 80 dollari al barile. (Milano Finanza)

Quindi, ancora una volta il petrolio fallisce l’opportunità rialzista. Le indicazioni dell’analisi grafica. Il petrolio ha chiuso la seduta del 9 giugno a quota 70,17 $, in ribassi dell’1,57% rispetto alla seduta precedente. (Proiezioni di Borsa)