Hamas sulla proposta di tregua di Israele: "La nostra posizione è negativa"

LAPRESSE ESTERI

L'organizzazione estremista palestinese ha fatto sapere di voler continuare a trattare IN AGGIORNAMENTO – Non filtra ottimismo per quanto riguarda un possibile accordo di tregua tra Israele e Hamas. L’organizzazione estremista palestinese ha fatto sapere che la sua posizione “sull’attuale documento negoziale è negativa” e che è disposta a continuare a trattare. 08:14 Idf: colpita postazione lancio razzi nel centro di Gaza Aerei da combattimento e forze di artiglieria israeliane hanno colpito un tunnel e una postazione di lancio di razzi nel centro della Striscia di Gaza dopo che diversi proiettili erano stati sparati contro le truppe che operavano nell’area. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre fonti

Hamas risponderà oggi alla proposta per il cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele nell'attacco del 7 ottobre. I colloqui per una tregua tra Israele e Hamas sono in stato avanzato ma le parti restano distanti sulla questione chiave se la fine della guerra nella Striscia di Gaza debba essere passo integrante dell'accordo. (Adnkronos)

Riportare a casa gli ostaggi, rapiti da Hamas il 7 ottobre "è al centro di tutto quello che stiamo cercando di fare". Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken rivolgendosi ad alcuni familiari degli ostaggi che si sono radunati davanti a un hotel di Tel Aviv. (Il Sole 24 ORE)

Se il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito a Benjamin Netanyahu "la posizione chiara degli Stati Uniti su Rafah", il premier israeliano da parte sua avrebbe detto che non accetterà alcun accordo con Hamas che preveda la fine della guerra a Gaza (Fanpage.it)

Lo scrive su X Barak Ravid, del sito Axios, citando fonti americane e israeliane, secondo cui Netanyahu ha anche ribadito che se Hamas non cederà su questa richiesta non ci sarà alcun accordo e Israele avvierà l'operazione contro Rafah. (ilmattino.it)

E Israele è pronto a «punire» l’Anp in caso di mandato d’arresto spiccato dalla Corte Penale Internazionale nei confronti dei suoi leader. Gli Usa premono per un sì di Hamas, che scongiurerebbe l’attacco a Rafah. (OGGI)

Hamas ha poi precisato che questo "non vuol dire che i negoziati si siano fermati". "Anche se il gruppo non accetta le attuali proposte israeliane senza modifiche, siamo disposti - ha continuato - a continuare a negoziare". (La Gazzetta del Mezzogiorno)