Così l'Italia ha sprecato il grande privilegio dell'euro - 24+

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Secondo un rapporto della Bce, solo i paesi che beneficiano di rating doppia o tripla A beneficiano del ruolo di valuta di riserva che l’euro si è conquistato, accanto al dollaro. L’Italia è tagliata fuori da questo “privilegio” e spreca 24 miliardi di euro all’anno

(Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

I paesi del Nord Europa con enormi eccedenze vogliono una rigorosa condizionalità prima che vengano rilasciati fondi europei. Pertanto, esiste la possibilità di una correzione significativa del valore delle attività gestite dall’industria e quindi di contrazione dei ricavi. (FocusRisparmio)

Alcuni di questi paesi colpiti sono stati irritati dall’indifferenza percepita di altri stati dell’UE. La disputa arriva quando il capo scienziato dell’UE, Mauro Ferrari, si dimise, citando la risposta “deludente” di Bruxelles alla pandemia. (Galileus Emozioni e Orologi)

E probabilmente non hanno nessuna intenzione di farlo, men che meno se viene chiesto loro da altri Paesi. Il peso del 5,83% dal punto di vista del PIL diventa del 9,78% se consideriamo le esportazioni, e si sale al 12,23% se includiamo solo i Paesi che adottano l’euro. (TRUENUMBERS)

Sul piano geopolitico, e degli opportuni interventi di intelligence diplomatica, va invece aggiunto che l’Italia potrebbe farsi portavoce di una istanza alla Ue. Molto apprezzabile in tal senso il cambio di paradigma operativo sotteso al programma PEPP della Bce. (Startmag Web magazine)

Ma resta comunque difficile accettare lezioni da un Paese che (oltre ad essere di fatto un paradiso fiscale) ha sforato i parametri imposti dall’Ue e lo ha fatto a danno degli altri paesi membri. È chiaro che l’elevato debito pubblico dell’Italia, il terzo al mondo, è un problema oggettivo per il nostro Paese e per l’Europa. (quoted business)

Lo dice in un'intervista a Repubblica lo spagnolo Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera Ue. “Sì agli Eurobond, Italia e Spagna rischiano di soccombere ai mercati”. (Yahoo Finanza)