Il Cloud è l'abilitatore delle tecnologie di frontiera anche per le piccole e medie imprese

Il Giornale delle PMI ECONOMIA

Grazie agli algoritmi di Artificial Intelligence e Machine Learning, è possibile migliorare la produttività individuale fornendo informazioni sulle attività da chiudere, automatizzando le attività più ripetitive e a minor valore.

Guardare alle soluzioni che il Cloud offre in un’ottica di medio-lungo periodo può dare alle aziende il doppio vantaggio di un risparmio di costi fissi rispetto agli uffici tradizionali e di una non interruzione delle attività continuative. (Il Giornale delle PMI)

Ne parlano anche altri giornali

È quanto emerge – riporta l’ATS – da un sondaggio effettuato in Svizzera che riporta anche il malcontento degli interpellati sugli aiuti da Berna. Secondo la maggior parte delle PMI, “i prestiti senza interesse non risolvono i problemi poiché devono essere rimborsati”. (ticinolibero.ch)

Le aziende medie e piccole sono forse quelle più bisognose, considerando la loro minore disponibilità di credito e il fatto che molte di loro partono da una situazione iniziale in cui lo smart working non è l’abitudine. (ictBusiness)

Gli imprenditori rispondono secondo le modalità espresse dal Governo sottoscrivendo la prima autocertificazione in risposta alle carenze decisionali sulle moratorie bancarie, prive di concretezza e rischia di far chiudere il circa 60% delle piccole e medie imprese soprattutto nel centro e sud Italia con effetti devastanti sul Pil nazionale con danni irreparabili ed irreversibili, di questa modalità, prima nella storia italiana si fanno portavoce le tre associazioni Nazionali. (Ansa)

L'indagine mette fra l'altro in luce come il 43% degli interrogati abbiano già introdotto il lavoro ridotto e il 54% abbia decretato uno stop alle assunzioni. "Anche i prestiti senza interessi per molti non risolvono il problema, perché devono essere rimborsati". (laRegione)

In quarta posizione il comparto bellezza, che sconta il blocco di parrucchieri e negozi di estetica disposto dal governo. In testa c’è al solito la metalmeccanica (41%), seguita dal settore orafo (29%), dalla moda e dai trasporti (20% a testa). (LA NAZIONE)

Al fine di manifestare il massimo sostegno e vicinanza alle famiglie e alle attività economiche saranno adottate rilevanti iniziative economiche. (Vivere Senigallia)