Istat, settore costruzioni in crescita a luglio

QuiFinanza ECONOMIA

Su base annua l’indice corretto per gli effetti di calendario della produzione nelle costruzioni (i giorni lavorativi sono stati 23 come a luglio 2019) mostra una flessione dell’1,1%, mentre l’indice grezzo diminuisce dell’1%.

Nella media dei primi sette mesi dell’anno, il bilancio rimane negativo, con una flessione del 17,1% (indice corretto per gli effetti di calendario).

Nella media del trimestre maggio – luglio 2020, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni mostra una crescita del 39,3% rispetto al trimestre febbraio – aprile 2020, quest’ultimo influenzato negativamente dalla chiusura progressiva del settore delle costruzioni dovuta alle misure di contenimento della pandemia di Covid-19.

Lo rileva l’Istat che sottolinea come rispetto allo stesso periodo del 2019, a luglio 2020 sia l’indice grezzo, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario mostrino una attenuazione della diminuzione tendenziale. (QuiFinanza)

Su altri media

Su anno l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 7,2%, con riduzioni su entrambi i mercati (-7% quello interno e -7,4% quello estero). La crescita registrata negli ultimi tre mesi riduce il gap rispetto ai livelli precedenti l’adozione delle misure di contenimento della pandemia, che tuttavia permane ancora ampio (-7,7% rispetto a febbraio, al netto della stagionalità). (QuiFinanza)

Industria Italia: ordinativi e fatturato rilevati a luglio in focus, come si può leggere nel nostro Calendario Economico. Gli ordinativi delle industrie hanno messo a segno variazioni mensili e annuali rispettivamente di 3,7% e di -7,2%, facendo i conti con i precedenti 23,7% e -11,6%. (Money.it)

Ora ne abbiamo avuto una conferma, abbiamo aspettato diversi mesi ma adesso si concretizza. Abbiamo criticato la Cina, come si fa per un amico, per l'enorme surplus commerciale d questi mesi ma almeno con il nostro Paese, la Cina apre i suoi mercati. (L'AntiDiplomatico)

Istat, i dati. Nello specifico, la variazione congiunturale del fatturato riflette risultati positivi registrati sul mercato interno (+9%) ed estero (+6,5%). Su base annua, il fatturato diminuisce del 6,3% per il mercato interno e dell’11,4% per quello estero. (In Terris)

L’incremento complessivo registrato tra maggio e luglio, pari all’11,1%, riduce il gap rispetto ai livelli precedenti al lockdown, ma ancora il rimbalzo è lontano (il fatturato resta a -7,7% rispetto a febbraio). (Il Fatto Quotidiano)

La crescita registrata negli ultimi tre mesi riduce il gap rispetto ai livelli precedenti l’adozione delle misure di contenimento della pandemia, che tuttavia rimane ancora ampio (-7,7% rispetto a febbraio, al netto della stagionalità). (la Repubblica)