Il diario di Ilaria Salis: "Sono caduta in un pozzo" - Il diario di Ilaria Salis: "Sono caduta in un pozzo"

IL GIORNO INTERNO

"Sono caduta in un pozzo profondissimo, mi chiedo se ci sia uscita. Ma non ho dubbi su quale sia la parte giusta della storia". È un brano di una lettera di Ilaria Salis dal carcere, anticipata da Repubblica online. L’antifascista monzese ha raccontato nel suo diario di prigionia il secondo mese nella prigione di massima sicurezza di Budapest. "I mesi sono lunghi e accade che la bolla si trasformi in un buco nero che ti risucchia. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'avvocato della Salis, Gyorgy Magyar, ha spiegato la linea difensiva che porterà nell'aula di Budapest: "Abbiamo già presentato alla Corte un'ampia documentazione per la richiesta dei domiciliari a Ilaria Salis. (Liberoquotidiano.it)

Dopo la visita alla figlia, Roberto Salis si è recato all'ambasciata italiana per un incontro con l'ambasciatore Manuel Jacoangeli. “Dopo tutto quello che è successo in Italia, dopo quanto si sono esposte, sarebbe imbarazzante per le istituzioni italiane se domani venissero negati i domiciliari a mia figlia». (IL GIORNO)

Il giudice del Tribunale di Budapest oggi, 28 marzo, deciderà se accogliere la richiesta degli arresti domiciliari per Ilaria Salis. (Fanpage.it)

Il padre, dopo la visita, ha incontrato l'ambasciatore italiano a Budapest, Manuel Jacoangeli, e raccontato che la figlia "è fiduciosa e speranzosa per domani". (TGR Lombardia)

18 A cura di Giorgia Venturini (Fanpage.it)

Dopo la visita alla figlia, Roberto Salis si è poi recato all'ambasciata italiana per un incontro con l'ambasciatore Manuel Jacoangeli. (L'Unione Sarda.it)