Al primo Consiglio Direttivo Lagarde annuncia una revisione della strategia Bce

L'HuffPost ECONOMIA

Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte.

Con la presidenza di Christine Lagarde parte una “revisione della strategia” della Bce.

La nota del Consiglio direttivo.

Le stime sono ora di una crescita dell′1,2% quest’anno, dell′1,1% il prossimo, e dell′1,4% nel 2021 e 2022, ha detto la presidente della Bce.

Lo afferma il presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa dopo la sua prima riunione alla guida del Consiglio Direttivo. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Christine Lagarde ha confermato che intende avviare una revisione del modus operandi della politica monetaria europea, che verosimilmente impegnerà tutto il prossimo anno. È una questione particolarmente delicata, su cui le posizioni in campo – non solo in Europa – sono almeno tre. (Il Sole 24 ORE)

Quindi no alla “ponderazione del rischio”, cioè un limite ai titoli di stato detenuti dalle banche basato sul livello di rischio associato a ciascun titolo. Il tetto ai titoli di Stato detenuti dalle banche è uno dei capitoli più delicati della riforma dell’Eurozona. (Formiche.net)

"Non vi è nulla di strano nel fare una review della strategia, l'ultima l'abbiamo fatta nel 2003, quindi è più che legittimo di farlo. Consulteremo non solo i soliti ma anche membri del parlamento, esperti del mondo della finanza e rappresentanti della società civile. (Rai News)

Da inizio anno la salita del titolo è ora del 72%.Negli altri mercati, continua la corsa di Saudi Aramco, al secondo giorno di contrattazioni alla borsa di Riyad. Dall'inizio dell'anno la moneta unica si è deprezzata del 6 per cento. (Rai News)

Secondo i calcoli del Fmi, i responsabili maggiori dell’aumento di emissioni negli ultimi due anni sono Usa, Cina e India. Raramente si è parlato tanto, e tutti insieme, di clima. (Tiscali.it)

D’altronde Lagarde già in passato, quando era direttore del Fondo Monetario Internazionale, aveva suggerito esplicitamente che le banche centrali si dotassero di valute digitali, quindi nel complesso sembra non soltanto favorevole, ma addirittura proattiva nel proporre questo genere di sviluppi. (Cryptonomist)