Borsa Milano -3%, ai minimi da novembre 2020 con l'Europa

Alto Adige ECONOMIA

MILANO, 29 SET - Piazza Affari affonda e perde il 3%, tornando, al pari dell'indice paneuropeo Stoxx 600, ai minimi dal novembre 2020. Crolla Mps, con il titolo in asta di volatilità (-16%) e l'aumento di capitale che si fa sempre più complicato, affondano anche Stellantis (-5,8%) e Pirelli (-5,6%), con le auto peggior comparto in Europa. Male anche gli altri listini del Vecchio continente, con Francoforte che cede il 2,3%, Londra il 2,2% e Parigi il 2,1%, in scia alla debacle di Wall Street, dove il Nasdaq perde il 3,1% e l'S&P 500 il 2,3% e il Dow Jones l'1,94%. (Alto Adige)

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Piazza Affari affonda e perde il 3%, tornando, al pari dell'indice paneuropeo Stoxx 600, ai minimi dal novembre 2020. Male anche gli altri listini del Vecchio continente, con Francoforte che cede il 2,3%, Londra il 2,2% e Parigi il 2,1%, in scia alla debacle di Wall Street, dove il Nasdaq perde il 3,1% e l'S&P 500 il 2,3% e il Dow Jones l'1,94%. (La Sicilia)

volatilità (16%) e l'aumento di capitale che si fa sempre più altri listini del Vecchio continente, con Francoforte che cede (RagusaNews)

I mercati sono tornati a soffrire oggi con le richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi che sono risultate più basse del previsto, sui livelli minimi da fine aprile, alimentando i timori di una Fed che rimarrà aggressiva nel rialzare i tassi di interesse nei prossimi meeting senza preoccuparsi troppo delle ricadute sul mercato del lavoro. (Finanzaonline.com)

Piazza Affari riparte oggi dopo il tonfo della sessione di ieri, che ha visto il Ftse Mib soffrire le perdite più forti tra le borse europee: l’indice azionario di riferimento della borsa di Milano ha chiuso in calo del 2,4% a 20. (Finanza.com)

Le borse europee chiudono la seduta in netto calo. A Piazza Affari, maglia nera in Europa, il Ftse Mib cede il 2,40% a 20.352 punti. Londra perde l'1,77%, Francoforte l'1,70% e Parigi l'1,53%. Milano affonda, tornando ai livelli del novembre 2020, sulla scia degli altri listini europei e del calo deciso di Wall Street. (Il Giornale d'Italia)

La situazione sempre più nervosa a livello internazionale, con la tensione tra Occidente e Russia che viaggia forte e la crisi energetica che spinge i prezzi (da segnalare il balzo dell'inflazione tedesca), rendono gli investitori nervosi e li spingono a vendere. (NellaNotizia)