Pos, torna l'obbligo? Governo pronto a rinunciare alla stretta, pagare con carta e bancomat sarà ancora possibile

Money.it ECONOMIA

La retromarcia del governo Meloni sul Pos obbligatorio sembra ormai quasi certa. La legge di Bilancio 2023 prevede che vengano eliminate le multe per commercianti e professionisti che rifiutano i pagamenti elettronici - quindi carte e bancomat - sotto i 60 euro. Una soglia che però potrebbe essere rivista, se non eliminata. Attualmente, dal 30 giugno 2022, esercenti e professionisti sono costretti ad accettare tutti i pagamenti elettronici, per qualsiasi importo. (Money.it)

Ne parlano anche altri giornali

Di Barbara Palombi La manovra economica del governo Meloni prevede la possibilità di abolire i pagamenti con il pos inferiori ai 60 euro. Da pochi mesi, per molte attività commerciali tra cui bar, pizzerie e tabaccherie era scattato l’obbligo di accettare qualsiasi tipo di pagamento con carta. (il Resto del Carlino)

Costa più il contante che il bancomat e la carta di credito. (RagusaNews)

I dubbi riguardano quindi il rialzo del tetto al contante dal primo gennaio 2023 da mille a cinquemila euro e l’eliminazione delle multe per gli esercenti che non consentono di pagare con il Pos fino a 60 euro. (La Stampa)

La soglia della discordia Gli italiani prediligono ancora i contanti, ma negli ultimi anni il ricorso ai pagamenti elettronici è diventato sempre più comune. Tuttavia, il governo non sembra essere consapevole di quali siano le reali esigenze dei consumatori di oggi. (Lavoce.info)

Costi ai quali va aggiunto il canone mensile del Pos che, di solito, sale al diminuire delle commissioni. Questo, in media, e con le dovute distinzioni, il costo delle transazioni elettroniche per gli esercenti. (altovicentinonline.it)

Costa di più il contante o il Pos? Sembra essere la famosa domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”, ma in questi giorni è un tema molto caldo a causa della volontà del governo di mettere un nuovo limite ai pagamenti Pos. (I-Dome.com)