La crisi di Credit Suisse si conclude con l'acquisizione da parte di UBS
UBS (UBSG) ha accettato di acquistare il rivale Credit Suisse (CSGN) per 3 miliardi di franchi svizzeri, mentre le autorità elvetiche cercavano di ripristinare la fiducia nel sistema finanziario. Ciò ha ridotto drasticamente il valore delle azioni del Credit Suisse, ma in realtà sono stati i proprietari delle obbligazioni di minor qualità (AT-1) a finire penalizzati. In base ai termini della transazione, gli azionisti di Credit Suisse riceveranno un'azione UBS ogni 22,48 azioni ordinarie. (Morningstar)
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Il governo ha accettato di farsi carico di eventuali perdite fino a 10 miliardi di franchi (10 miliardi di euro). Inoltre le due banche potrebbero beneficiare di circa 250 miliardi di franchi svizzeri da parte della banca centrale, ossia un terzo del prodotto interno lordo del paese (Il Fatto Quotidiano)
Moody’s Investors Services ha peggiorato da stabile a negativo l’outlook sui depositi a lungo termine e sui bond senior non garantiti di UBS, a seguito dell’acquisizione di Credit Suisse, per un valore di $3,2 miliardi, da parte del colosso svizzero. (Finanzaonline.com)
“Acquisizione vergognosa”, “scandalo storico”, “giornata disastrosa”: lunedì la stampa elvetica non ha mancato, in generale, di usare parole dure per descrivere l’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS. La fusione non sarà priva di conseguenze per la piazza finanziaria svizzera che, dopo troppi errori, subisce un duro colpo al suo orgoglio, dicono i giornali. (RSI.ch Informazione)
An IMF statement said about $333 million of the funding will be disbursed immediately and the approval will also open up financial support from other institutions. (LaPresse)
Hamers aveva lavorato per tutta la sua carriera in, una banca retail olandese conosciuta soprattutto per i suoi servizi online. Quando la più grande banca svizzera lo scelse, nell’autunno del 2020, il suo modo di vestire non era però il principale motivo di perplessità. (Forbes Italia)
The attorney general, Tarek William Saab, said in a radio interview that El Aissami’s resignation “is what in situations like this has to happen.” Venezuela’s oil czar announced his resignation Monday as officials investigate alleged corruption among public officials in the state oil industry and other parts of the government. (LaPresse)
