Eurovita, banche: manca l'accordo

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Eurovita, banche: manca l’accordo. Il nodo è quello del loro ruolo di garanti dei potenziali quanto probabili riscatti delle polizze che hanno collocato presso i propri clienti. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, che ieri dava l’accordo per quasi fatto con un eccesso di ottimismo, diversi istituti hanno dato la propria disponibilità a muoversi in sintonia con il settore assicurativo, ma allo stato attuale l’ammontare da garantire è stato coperto solo per una fetta prossima al 70%, contro il 100% chiesto invece dai big delle polizze Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz (Economy Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo l’ultimatum fatto pervenire all’attenzione degli istituti di credito, la riunione convocata per giovedì 7 giugno al ministero dell’Economia e delle Finanze doveva essere il vertice risolutivo sul dossier Eurovita. (Citywire Italia)

Riunioni su riunioni, ma ancora il quadro per salvare Eurovita non è definito. Si sperava questa settimana nel tavolo organizzato al Mef, che vorrebbe evitare la messa in liquidazione del gruppo assicurativo, al quale si sono seduti banche e assicurazioni. (FIRSTonline)

Ancora un vertice interlocutorio. (Il Sole 24 ORE)

Questo mercoledì, mentre il commissario Alessandro Santoliquido incontrava le associazioni dei consumatori del Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori utenti), al Ministero di economia e finanze si riunivano gli esponenti di banche e assicurazioni in trattative da mesi sul caso esplosivo di Eurovita. (InvestireOggi.it)

L’atteso incontro in programma per mercoledì 7 giugno tra l’amministratore straordinario di, Alessandro Santoliquido,e le altre Associazioni Consumatori delnon ha portato alla risoluzione sperata. Come riportano le maggiori testate, qualche passo avanti è stato sicuramente fatto, ma non abbastanza per potersi ritenere pienamente soddisfatti e trovare una quadra soddisfacente. (Bluerating.com)

Molte famiglie che versano in stato di disagio economico hanno necessità di utilizzare i propri risparmi. Per questo chiediamo una soluzione definitiva e - soprattutto - che siano da subito previsti strumenti a tutela dei consumatori che versano in condizioni di oggettive difficoltà". (il Resto del Carlino)