Unicredit-Montepaschi, l’ennesima operazione a spese degli italiani

Nicola Porro ECONOMIA

Dopo quell’incauto shopping la banca senese non si è più ripresa: ha bruciato la sua storia, miliardi dei suoi azionisti, e altrettanti dei contribuenti italiani.

Quel che conta per il business bancario è vendere prodotti ai propri correntisti: da fondi a credito industriale, da assicurazioni a gestioni.

Il Tesoro, oggi azionista del Monte, deve inoltre accollarsi possibili contenziosi legali, crediti in sofferenza e dipendenti. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altre testate

Roma, 1 ago. È questa, secondo quanto si apprende al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, la disponibilità data dal titolare del Mef (LaPresse)

Mentre la politica ha già agitato lo spettro dei 6-7 mila tagli al personale del Monte dei Paschi, un terzo degli attuali dipendenti. Considerando i veti di Orcel e degli azionisti forti di UniCredit, il numero degli esuberi previsti è destinato a salire. (LA NAZIONE)

«È inaccettabile vedere il Monte inghiottito da Unicredit con una trattativa che salta il territorio. Forse si può pensare a un piano con scivoli verso la pensione e ammortizzatori sociali speciali, ma non vedo molte strade reali all’orizzonte» (Corriere Fiorentino)

Avendo bene in mente che è il Tesoro che sta corteggiando Unicredit per concludere l’affare Mps e non il contrario perchè la banca milanese non spasima dal desiderio di accollarsi il Monte e ha altre alternative a disposizione. (FIRSTonline)

Fra i sindacati, che hanno chiesto di non procedere con uno “spezzatino” per la banca senese, si è aggiunto Unisin-Confsal. La crisi di Mps non è di oggi - viene ricordato - ma l’impegno del governo è tutelare non solo i posti di lavoro ma anche il marchio Mps, dal valore storico ed economico. (L'HuffPost)

Va bene che c’è campagna elettorale a Siena, ma chi gareggia non deve vincere pure il Palio delle fregnacce Perché si sentono troppe sciocchezze su Unicredit e Mps. (Startmag Web magazine)