Gli attacchi Ddos hanno raggiunto un picco pericoloso

Wired.it ECONOMIA

Il riscatto chiesto dai cybercriminali si aggirerebbe attorno ai 10 bitcoin, che equivalgono a circa a 113mila dollari.

Secondo il security alert diramato ad agosto da Akamai i responsabili principali di questo picco di attacchi Ddos sarebbero i gruppi di cybercriminali identificati con i nomi di Armada Collective, Cozy Bear, Fancy Bear e Lazarus Group.

Akamai e Fbi denunciano l'aumento degli attacchi distributed denial of service. (Wired.it)

Ne parlano anche altre fonti

Per scendere ancora più nel concreto e avanzare nel percorso verso l’adozione del modello Zero Trust. Zero Trust, il framework. (Inno3)

Per questo scopo, la soluzione proposta all’interno del framework Zero Trust è Akamai Enterprise Application Access, un proxy basato sulle identità (IAP) nel cloud. Enterprise Application Access rappresenta di fatto un tassello dei tanti vantaggi di un approccio alla sicurezza come quello proposto da Akamai che prevede elevata attenzione all’edge. (Inno3)

Il whitepaper spiega come avanzare nel percorso di adozione per abbracciare l’approccio Zero Trust e i benefici anche per quanto riguarda la governance complessiva legata alla visibilità sulle applicazioni e sul traffico delle informazioni. (Inno3)

La risposta di Avast. Certamente le nostre vite digitali si sono trasformate e sono diventate sempre più consistenti. Gli attacchi Ddos hanno raggiunto un picco pericoloso (Di mercoledì 23 settembre 2020) (Foto: Getty Images)Akamai, azienda di servizi per la connettività statunitense, ha segnalato che è in corso il più alto picco di attacchi Ddos con riscatti in bitcoin. (Zazoom Blog)

Applicazioni Web e API, i rischi. Le applicazioni Web sono vulnerabili proprio per la loro “esposizione” ed assicurare una protezione immediata ed efficace è il primo passo per proteggere tutta l’infrastruttura e mantenere efficienti i sistemi ed i servizi. (Inno3)

Il modello intrinsecamente porta con sé una serie di importanti benefici per l’azienda non solo in termini di sicurezza. L’approccio Zero Trust non significa affatto rinunciare alla flessibilità ed all’efficienza operativa ma al contrario, sfruttare la tecnologia per esaltarla in piena sicurezza. (Inno3)