Rapporto FIPE: ristorazione mercato da 54 miliardi di valore aggiunto

Food Service ECONOMIA

La spesa dei consumatori torna ai livelli pre pandemia, seppur solo a livello nominale. Forte il dinamismo degli imprenditori del comparto Finalmente luci, e non solo ombre, nell’edizione annuale del Rapporto FIPE 2024 presentato l’11 aprile a Roma da FIPE-Confcommercio: l’uragano Covid è alle spalle, come dimostra sia il buon andamento del settore – in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente con un valore aggiunto di 54 miliardi di euro – sia ritorno, in termini nominali, ai livelli pre-pandemia della spesa nella ristorazione da parte dei consumatori italiani, raggiungendo la soglia dei 92 miliardi di euro. (Food Service)

La notizia riportata su altri giornali

C’è soddisfazione nella Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) Confcommercio, che ha presentato il rapporto “Ristorazione 2024”, perché «la voragine generata dall’emergenza pandemica è definitivamente dietro le spalle». (Il NordEst Quotidiano)

Siamo programmati per copiare, la verità è questa. Il problema è che spesso, invece di copiare dai migliori, copiamo dalla massa e da chi sbaglia. NON è colpa del ristoratore, ma di un processo che ha origini lontane e che si è instaurato dentro ognuno di noi. (Ristorazione Italiana Magazine)

Detto ciò il 2023 ha segnato un saldo finale negativo per la nostra provincia, si sono registrate 58 nuove iscrizioni contro 146 cessazioni, tradotto 88 ristoranti chiusi. Sono 1.812 le imprese attive nel settore della ristorazione. (LA NAZIONE)

Dal XII Rapporto di Fipe-Confcommercio si rileva il buon andamento della spesa delle famiglie nella ristorazione, abbondantemente al di sopra dei livelli pre-Covid e recuperando significative quote di mercato rispetto al consumo domestico, con i prezzi cresciuti del 5,8%, tra i valori più contenuti a livello dei 27 Paesi della Ue. (Salernonotizie.it)

Nel 2023 sono state 85 le nuove imprese di ristorazione registrate a Pisa e provincia a fronte di 152 cessazioni, con un saldo negativo di 67 imprese e un bilancio complessivo di 2.431 imprese attive nell'intero comparto che occupano un totale di 6.534 addetti. (gonews)

Dopo la ripresa delle vendite al dettaglio certificata l’altro ieri dall’Istat, arriva una boccata d’ossigeno per bar e ristoranti. Si tratta del 3,9% in più del 2019, l’anno subito prima del Covid. (ilmessaggero.it)