IL VIDEO. Attese e qualità eterogenea: il rischio di una Sanità per censo

il Dolomiti SALUTE

Roma, 27 mar. Nove italiani su 10 ritengono che il Servizio sanitario nazionale sia un pilastro della nostra società - uno spazio "sacro" dove ridimensionare le diseguaglianze territoriali, socio-economiche e culturali - e giudica positiva o comunque sufficiente la qualità delle prestazioni ricevute. Ma vi sono criticità nel riuscire ad usufruire dei servizi sanitari: il 53% degli italiani si trova ad affrontare tempi di attesa eccessivamente lunghi rispetto all'urgenza della propria condizione clinica; il 37% segnala la presenza di liste bloccate o chiuse, nonostante siano formalmente vietate; e circa 1 su 2 sceglie direttamente la sanità a pagamento, senza neanche provare a prenotare nel Ssn. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri media

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la deriva di una Sanità per Censo”, promosso da Aiop, l’Associazione Italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato, e realizzato in collaborazione con il Censis. (Nurse Times)

Data pubblicazione 28 Marzo 2024 (Valsassinanews)

“Il Rapporto dimostra una perfetta sovrapposizione tra l’esperienza diretta degli italiani, rilevata dall’indagine Censis-Aiop, e i principali dati di sistema elaborati da Agenas e del Ministero della Salute. (AssoCareNews.it)

// di Francesco Cataldo Verrina // (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“Il Rapporto Censis-Aiop ci dà l’opportunità di conoscere il punto di vista dell’utente. Dall’indagine emergono diversi punti di forza del Servizio sanitario nazionale. I numeri confermano una verità ormai acquisita, ossia l’elevata capacità del nostro Sistema sanitario di rispondere alle esigenze del cittadino. (AssoCareNews.it)

L’Italia si trova di fronte a un potenziale divario nella sanità, dove l’accesso alle cure potrebbe diventare sempre più una questione di censo. Attualmente, il 42% dei cittadini con redditi più bassi è costretto a rinunciare alle cure mediche, poiché non riescono ad accedere al sistema sanitario pubblico e non possono permettersi la sanità privata. (calabriadirettanews)