18 arresti e 75 denunciati per corteo anarchici a Torino, le immagini

18 arresti e 75 denunciati per corteo anarchici a Torino, le immagini
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Arresti e 75 denunciati per corteo anarchici a Torino, le immagini Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Diciotto misure cautelari emesse (due ai domiciliari, mentre gli altri sono divieti o obbligo di dimora) e 75 persone indagate, con l'accusa di devastazione e violenza a pubblico ufficiale: è questo il risultato dell'operazione 'City' della Digos della Questura di Torino, coordinata dalla procura, sui gravi disordini scoppiati il 4 marzo 2023 nel capoluogo piemontese, durante una manifestazione anarchica per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito , all'epoca in sciopero della fame contro il regime di 41 bis a cui era stato sottoposto. (Sky Tg24 )

Dietro allo striscione «A fianco di Alfredo, a fianco di chi lotta», il corteo degli anarchici a Torino (indetto in solidarietà a Cospito) cambiò spirito in pochi minuti. All’angolo tra via Cernaia e corso Siccardi ci fu la mutazione del corteo. (il manifesto)

Così Carlo Ambra, dirigente della Digos di Torino, in merito all'esecuzione di decine di misure cautelari in tutta Italia nei confronti degli anarco-insurrezionalisti che il 4 marzo del 2023 devastarono il centro di Torino. (Repubblica TV)

Corteo per Cospito, «il centro di Torino trasformato in campo di battaglia». I commercianti: «Panico, ci sentivamo in trappola»

Ieri infatti l'indagine della Digos, coordinata dalla procura del capoluogo piemontese, su quegli incidenti è sfociata nell'esecuzione di 18 misure cautelari - tra arresti domiciliari, obbligo e divieto di dimora e obbligo di firma nei confronti di altrettanti militanti anarchici (ilGiornale.it)

"E' stata analizzata una miriade di immagini per acclarare una vera e propria organizzazione militare dell'area insurrezionalista con un nucleo centrale responsabile delle azioni violente". Così Carlo Ambra, dirigente della Digos di Torino, in merito all'esecuzione di decine di misure cautelari in tutta Italia nei confronti degli anarco-insurrezionalisti che il 4 marzo del 2023 devastarono il centro di Torino. (La Stampa)

Le azioni che caratterizzarono il corteo anarchico del 4 marzo 2023 in solidarietà ad Alfredo Cospito (il leader della Fai/Fri, all’epoca in sciopero della fame contro il regime del 41bis) non «appaiono il frutto di comportamenti sparuti e casuali», ma «rispondono a criteri organizzativi e dunque preordinati». (Corriere della Sera)