La crisi energetica cinese rischia di far deragliare gli obiettivi di Cop26

La Stampa ECONOMIA

È anche per queste tensioni, infatti, che Pechino ha pubblicato soltanto parte del suo piano aggiornato di transizione verde – quando mancano pochi giorni all’inizio di Cop26, il decisivo summit sul clima delle Nazioni Unite

La Cina, di gran lunga il più grande produttore di Co2 al mondo, sta attraversando la più grave crisi energetica da decenni a questa parte.

E il tempismo non poteva essere peggiore. (La Stampa)

Su altre fonti

Per la funzionaria estone, in questo contesto di transizione non c’è alcuna indicazione di un calo imminente dei prezzi dell'energia Inoltre, nell'attuale quadro di grande aumento dei prezzi, deve essere tenuto in considerazione l'impatto sulla sicurezza degli approvvigionamenti, visto che il gas naturale comunque svolgerà ancora un ruolo significativo nella transizione energetica". (Milano Finanza)

Dopo i tentennamenti del Consiglio europeo della scorsa settimana, è ancora nulla di fatto, come già da mesi: la battaglia resta sul breve termine, a pochi giorni dalla Cop26 di Glasgow l’angoscia dell’immediato paralizza sulle decisioni per il prossimo avvenire, di fronte a una crisi climatica «catastrofica» (dichiarazione del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres). (Il Manifesto)

Luce, gas e benzina. Già da ottobre le tariffe di luce e gas sono aumentate rispettivamente del 29,8% e del 14,4%. Viaggi. Oltre al costo maggiore dei carburanti sono decisamente lievitati anche i prezzi delle strutture ricettive, dei pacchetti vacanza e di tutti i servizi turistici in generale. (Wired Italia)

Proviamo ad inquadrare le 5 principali cause dell’Energy Crunch di cui si discute anche a Bruxelles Le ragioni di questi rincari sono diverse: si va dalla ripresa economica, al meteo passando per la geopolitica. (Corriere TV)