Caos voli aerei per coronavirus: tra rincari, disdette e cassa integrazione

Investire Oggi ECONOMIA

Alitalia avrebbe chiesto altri sette mesi di cassa integrazione per 4 mila dipendenti, dal 24 marzo al 31 ottobre.

Il coronavirus sta causando pesanti problemi non solo alla popolazione allarmata ma anche alle aziende e al settore turistico italiano.

La situazione incerta della compagnia, abbinata al caos causato dal covid 19, ha portato alla richiesta della nuova procedura di cassa integrazione, come riporta anche Il Corriere. (Investire Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Scatta la cassa integrazione alla Sangemini-Amerino per mancanza delle materie prime. Inoltre il secondo accordo sottoscritto nel novembre 2018 prevedeva investimenti per 20 milioni di euro mai realizzati in maniera definitiva nei siti umbri. (Terni in rete)

Ma all'orizzonte non c'è alcuna strategia di salvataggio. Con la scusa del decreto sul coronavirus il governo dice sì alla cassa integrazione per 4.451 piloti e hostess. (La Verità)

C’è l’Alitalia che prova ad approfittare del coronavirus per mettere in cassa integrazione ben 4 mila persone. Restando nel turismo, ma guardando fuori dall’Italia, il sito di viaggi Expedia ha scelto un tempismo perfetto per annunciare il taglio di 3 mila lavoratori nel mondo. (Il Fatto Quotidiano)

. (Il Messaggero)

Il bando potrebbe prevedere la vendita tramite spezzatino dei tre asset: aviation (flotta, slot e dipendenti), manutenzione e handling oppure un lotto unico. La Commissione Ue ha avviato un’indagine sul nuovo prestito ponte da 400 milioni per accertare se si tratta di aiuti di Stato. (Il Messaggero)

Si tratta di 1.175 persone (di cui 70 comandanti 95 piloti e 340 assistenti di volo e 670 del personale di terra), cui vanno ad aggiungersi altri 2.785 per imprevisti legati all'emergenza coronavirus: 143 comandanti, 182 piloti, 780 assistenti di volo, 1.680 personale di terra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)