Cateno De Luca da record, 17 simboli nella lista per le Europee: dai Pensionati a mister Valleverde

Gazzetta del Sud - Edizione Messina INTERNO

Stamattina nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati, il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca insieme alla presidente del movimento Laura Castelli , al deputato Francesco Gallo , al parlamentare siciliano Ismaele La Vardera ha presentato le altre forze politiche che hanno scelto di aderire al progetto “Libertà” per le europee. Annunciati con grande entusiasmo l'adesione di nuovi volti al "Fronte della Libertà", il progetto politico in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Autonomisti … Alla fine sarà la lista più pazza del mondo, con un suo piccolo e chissà se invidiabile record: un simbolo elettorale con altri 17 simboli dentro. (la Repubblica)

Nel 'Fronte della Libertà' anche Enrico Rizzi con il suo movimento per i diritti degli animali (LAPRESSE)

Dopo Capitano UItimo e il popolo veneto altre adesioni. Ecco la “macedonia” o “marmellata” deluchiana. Ecco i nuovi volti del “Fronte della Libertà”, il progetto politico in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. (Tempo Stretto)

Un simbolo che si sta sempre più trasformando in un’opera che sembra ispirata dalla tecnica pittorica del puntinismo (visto che nella scheda elettorale sarà di dimensioni molto ridotte). La parola “Libertà” al centro e, intorno, 17 simboli diversi, 4 dei quali sono ancora bianchi perché verranno svelati la prossima settimana. (Il Fatto Quotidiano)

Tra questi il Nord e il Partito Pensionati, il Movimento per l’Italexit, la lista del Capitano Ultimo e ovviamente Sud chiama Nord, che punta a un exploit siciliano per superare la soglia di sbarramento del 4%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono arrivati a 14 oggi, e diventeranno 17 tra una settimana, i partiti che insieme al leader di Sud chiama nord hanno dato vita al listone Fronte della libertà per le europee di giugno. Dieci piccoli indiani, al contrario. (La Stampa)