Giovanni Gentile è eterno: chi lo uccise si illuse del contrario

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 15 apr – Il 15 aprile del 1944 Giovanni Gentile fu barbaramente assassinato. È una banalità, ma a volte è necessario sottolinearla, visto che perfino in un momento in cui le istituzioni commemorano la figura di uno dei più grandi italiani vissuti su questo spesso davvero misero pianeta, c’è qualcuno che ancora tiene il freno a mano tirato o che – peggio ancora – non conosce la sua tragica fine. (Il Primato Nazionale)

Su altri giornali

Trasformare un evidente errore in una grande opportunità e fare di Città di Castello un'avanguardia nella storicizzazione del buio periodo della guerra civile proprio nell'ottantesimo anniversario della Liberazione. (Saturno Notizie)

Il 15 aprile di ottanta anni fa veniva assassinato Giovanni Gentile. Innanzitutto, mettendo in piedi la più grande impresa culturale del nostro Novecento, quella riforma della scuola cui rimarrà legato il suo nome e che, astutamente, Mussolini si affretterà a definire «la più fascista delle riforme», nonostante avesse avuto il plauso di ampi settori dell'opinione pubblica e dello stesso Croce. (ilGiornale.it)

Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, visitando oggi la mostra ‘Scendere per strada. (Adnkronos) – “Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L'emissione filatelica riproduce un ritratto di Giovanni Gentile, autorevole filosofo del Novecento europeo e tra i maggiori esponenti dell'Idealismo italiano. Gentile, ministro della Pubblica Istruzione dall'ottobre 1922 al giugno 1924, è passato alla storia anche per aver compiuto nel 1923 la riforma della scuola italiana nota come Riforma Gentile. (Il Messaggero Veneto)

Un taglio in tre anni del 65% dei fondi alle 4 scuole civiche segna un processo quasi irreversibile di annullamento di istituzioni distintive di Milano città risorta dalle macerie della guerra con la priorità assegnata alla cultura e alle sue attività artistiche”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)