Che ne è stato di Schettino e dei superstiti 5 anni dopo il naufragio della Concordia

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Roma - 13 gennaio 2012, ore 21.45. La Costa Concordia, gioiello della flotta Costa Crociere, urta gli scogli dopo uno spericolato 'inchino' all'isola del Giglio. L'impatto squarcia lo scafo come burro, per 70 metri. Quella che doveva essere una ... (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Ecco cosa rimane della Costa Concordia cinque anni dopo il naufragio sugli scogli delle Scole all'isola del Giglio. Pochi frammenti irriconoscibili nel porto di Genova, che spariranno, anche loro, tra pochi giorni. (Toscana TV)

In ricordo di quel disastro, come accade ormai dal 2013, all'isola del Giglio - i cui abitanti furono i primi soccorritori dei naufraghi e che per oltre due anni hanno convissuto con il relitto della Concordia prima del suo trasferimento a Genova ... (Molisedoc.com)

Il comandante De Falco, celebre per lo scontro con Schettino – “salga a bordo, cazzo!” – ricorda quei momenti. (Velvet News Italia)

Dall'altra parte del telefono il comandante Francesco Schettino. E' la notte del 13 gennaio 2012, a parlare è il capitano di fregata Gregorio De Falco. (In Terris)

“Ogni cosa sembra essere impossibile, e poi alla fine viene fatta”. (gonews)

Salpata dal porto di Civitavecchia e diretta a Savona per l'ultima tappa della crociera «Profumo d'agrumi», nelle acque dell'Isola del Giglio la nave ha urtato uno scoglio riportando l'apertura di una falla lunga circa 70 metri sul lato di sinistra ... (InMeteo)