Gli rubano il cellulare mentre passa il metaldetector all’aeroporto di Caselle

La Stampa ECONOMIA

Certo in pochi si aspetterebbero di essere derubati del cellulare al metaldetector dell’aeroporto davanti a tutti gli addetti alla sicurezza che stanno facendo il controllo bagagli.

«Con il mio telefonino siamo riusciti a individuare la posizione di quello di mio figlio – racconta Di Simone – Era in prossimità dei Gate.

Eppure sembra sia quel che è capitato venerdì scorso al figlio di Marco Di Simone allo scalo di Caselle. (La Stampa)

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“Aveva messo il trolley, lo zaino e l’I-Phone nei contenitori sul nastro per i controlli di routine, prima di passare a quello personale” spiega il papà. (TorinOggi.it)

"Non c'era un traffico di persone tale - osserva ancora De Simone - da giustificare una simile mancanza e svista da parte del personale addetto alla sorveglianza" E' il commento di Marco Di Simone per quanto accaduto al figlio venerdì allo scalo di Torino-Caselle, prima di imbarcarsi per il volo delle 18.20 per Catania. (La Repubblica)

S. per quanto accaduto al figlio venerdì scorso allo scalo di Torino-Caselle, prima di imbarcarsi per il volo delle 18.20 per Catania. «Mi domando come sia possibile che un telefonino venga rubato durante il controllo al metal detector di un aeroporto, che dovrebbe essere un luogo sicuro». (Corriere della Sera)