Fiorello scherza su Meloni dal logopedista per dire "antifascista" e difende Marco Liorni dalle critiche

Virgilio Notizie INTERNO

Fiorello si appresta a festeggiare la centesima puntata di Viva Rai2! e lo ha in un clima grigio, come il tempo, ma con “l’umore sempre alto”. Nella puntata odierna lo showman ha parlato del caso Scurati, lanciando una frecciatina a Giorgia Meloni. Infine, tra una battuta e l’altra, si è esposto per difendere Marco Liorni, il conduttore dell’Eredità. Fiorello parla di Scurati La frecciatina a Giorgia Meloni sul 25 aprile La difesa a Marco Liorni Fiorello parla di Scurati La vicenda Scurati continua a far parlare e in merito è intervenuto nel suo programma Viva Rai2! anche Fiorello. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Milano, 23 apr. (Agenzia askanews)

Quando ero direttore del TG2 abbiamo fatto tre interviste a Scurati. Credo che nessun direttore di telegiornale, nemmeno il TG3, gli abbia dato tanto spazio. (Tiscali Notizie)

Aprile in arrivo e le regionali in Basilicata: il momento perfetto per un altro delitto. Da una parte la fazione composta, da quanto risulterebbe dal dibattito innescato, da RAI e Governo. Dall’altra Antonio Scurati, lo scrittore che avrebbe dovuto esporre il suo monologo antifascista da Serena Bortone a “Chesarà…“. (Radio Radio)

Mentre ai piani alti di Viale Mazzini c’è un braccio di ferro: l’ad Roberto Sergio vorrebbe le dimissioni di Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti, e quindi anche sovrintendente alla trasmissione di Serena Bortone dove avrebbe dovuto partecipare lo scrittore Scurati, mentre il dg Giampaolo Rossi intende aspettare l’esito dell’istruttoria interna avviata dall’azienda. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto Antonio Scurati alla Fondazione Feltrinelli nel suo intervento in un dibattito sulla democrazia. Lo scrittore è ancora accompagnato dalla polemiche per il monologo sull'antifascismo non andato in onda su Rai3. (TGR Lombardia)

È questo il messaggio che lo scrittore Antonio Scurati ha mandato dalla Fondazione Feltrinelli di Milano. Dopo lo stop al monologo in Rai, l’autore ricorda l’importanza di scendere in piazza in occasione del 25 aprile: “L’unica possibilità che le persone nonviolente e civili hanno per contrastare la brutalità è il numero, il popolo, è la democrazia – spiega Scurati – forse non siamo maggioranza numerica, non importa, siamo in tanti e ogni volta che uno di noi viene attaccato con brutalità tutti quanti dobbiamo reagire altrimenti prevalgono loro”. (Il Fatto Quotidiano)