Zanzara della malaria in Italia: ecco dove e cosa sappiamo

italiani.it SALUTE

Un importante studio condotto dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, pubblicato su PubMed, rivela la presenza della zanzara della malaria “Anopheles sacharovi” nella regione pugliese dopo mezzo secolo. Questo risultato ha implicazioni significative per la salute pubblica, evidenziando un aumento della suscettibilità alle malattie trasmesse dalle zanzare nelle aree meridionali del Paese. (italiani.it)

Ne parlano anche altre fonti

La zanzara portatrice della malaria l'Anopheles sacharovi, tra i vettori storici della malaria in Italia è riapparsa in Italia, in Puglia per la precisione, dopo 50 anni, in particolare nella... (Virgilio)

Dopo 50 anni la zanzara della malaria è riapparsa in Italia e più precisamente in Puglia: a rivelarlo è stata un’indagine entomologica scattata dopo che nel settembre del 2022 un esemplare di Anopheles sacharovi, vettore storico della malattia, venne raccolto nel comune di Lecce. (inItalia)

"La presenza della zanzara della malaria non significa che ci sia il rischio della reintroduzione di questa malattia. Ma sicuramente è un segnale da tenere sotto controllo perché certe specie non si diffondano in modo incontrollato”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con più di 35.000 visitatori, l’edizione ha superato il precedente record di 34.000 partecipanti del 2023.Quest’anno, il Seafood Expo Global ha occupato un’area espositiva di 51.248 metri quadrati nella sede della Fira Barcelona sulla Gran Vía, distribuita tra sei padiglioni. (PesceInRete)

Con la stagione estiva quasi alle porte c’è apprensione tra gli operatori turistici pugliesi e, in particolare del Salento, dove - al termine di alcune indagini - è stata accertata la presenza della zanzara Anopheles sacharovi, vettore della malaria (Corriere)

La ricerca ha coinvolto l'analisi di undici siti differenti, dei quali sei hanno mostrato la presenza di questo pericoloso insetto. La scoperta, avvenuta a settembre del 2022, è emersa nel corso di un'approfondita attività di monitoraggio gestita dall'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dalla ASL di Lecce e dall'Istituto Superiore di Sanità. (Gazzetta del Sud)