Aziende, ecco la big italiana che potrebbe tornare allo Stato

QuiFinanza ECONOMIA

Ma la sua offerta per ora non sarebbe stata ritenuta soddisfacente dal Consiglio di amministrazione (spaccato al suo interno).

Il gruppo francese, a cui fa capo il 23,8% di Tim, per bocca del suo portavoce si dice “interessato a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità della rete, preservando il valore del proprio investimento”.

L’annuncio di Vivendi vuole dunque far capire la propria disponibilità a fare un passo indietro dall’asset principale del gruppo, cioè la sua infrastruttura di rete, considerata strategica dal governo. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Vivendi è interessata a tutte le soluzioni che promuovano l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando al contempo il valore del suo investimento”. Il Messaggero e il Fatto Quotidiano suggeriscono che Vivendi e CDP sarebbero intenzionati a sostenere un progetto autonomo dalla proposta di KKR, con il supporto del governo (Finanzaonline.com)

'Certamente puntiamo a riportare Tim su una traiettoria di crescita. Per l'azienda di Oltralpe si tratta di coniugare i necessari percorsi di innovazione tecnologica per il Paese con la valorizzazione delle risorse ed il rilancio di uno dei piu' rilevanti gruppi italiani. (Borsa Italiana)

Il lungo vertice si è protratto per diverse ore (si è protratto fino a notte fonda): sul tavolo c’era soprattutto la nomina degli advisor. I francesi manifestano quindi l’intenzione di sedersi al tavolo con il governo per parlare della rete senza più pregiudiziali (Virgilio Notizie)

Tra l'altro, evidenziano ancora gli esperti di Equita, Kkr potrebbe avere difficolta' a raccogliere il 51% del capitale della compagnia di tlc, nel caso in cui sia Vivendi, sia Cdp non fossero intenzionate a consegnare i titoli Di sicuro, in Borsa, alcuni investitori preferiscono alleggerire le posizioni in Telecom Italia, sul timore che Kkr possa fare marcia indietro, tanto piu' che l'offerta annunciata nelle scorse settimane e' per adesso non vincolante. (Borsa Italiana)

Il Messaggero e il Fatto Quotidiano suggeriscono che Vivendi e CDP sarebbero intenzionati a sostenere un progetto autonomo dalla proposta di KKR, con il supporto del governo In questo senso il gruppo francese non ostacolerebbe la creazione di una rete unica, che nascerebbe dalla fusione tra TIM e Open Fiber, società concorrente controllata al 60% da Cdp. (Finanza.com)

Vivendi è interessato a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando il valore del proprio investimento Si salda una convergenza tra Vivendi e Cdp nel board di Tim dopo il defenestramento de facto dell’ex numero uno Luigi Gubitosi favorevole a Kkr? (Startmag Web magazine)