Ecco perché Disney alza i prezzi: ha gli stessi abbonati di Netflix, ma perde più soldi
Guardare Disney+ senza pubblicità costerà molto di più di oggi Vai all'approfondimento. La metrica più preoccupante per Disney è però quella dei ricavi medi per abbonato.
Negli Stati Uniti, ogni abbonato a Disney+ vale solo il 39% di uno di Netflix, 6,27 dollari al mese per utente contro la media di 15,59 dollari al mese per utente di Netflix (dati riferiti al secondo trimestre).
Disney ha rivelato di aver raggiunto quota 221,1 milioni di abbonati nel mondo, superando così Netflix, che vanta 220,7 milioni di iscritti. (DDay.it)
La notizia riportata su altri giornali
APPROFONDIMENTI STREAMING Netflix, abbonamenti in calo LE NOMINATION Squid Game si prepara a scrivere la storia LA RIVELAZIONE Netflix prepara il decollo in streaming STREAMING Netflix perde 2 milioni di abbonati. (ilmessaggero.it)
Quello che non era chiaro allora, è che sarebbe stata una nuova offerta più economica solo in rapporto al nuovo posizionamento di prezzo della componente premium senza pubblicità del servizio. Il nuovo piano base con pubblicità, debutterà negli Stati Uniti proprio a 7,99 dollari al mese, il prezzo attuale. (DDay.it)
Disney Plus è entrata prepotentemente tra le società di condivisione di contenuti streaming più grandi al mondo. Ecco quali saranno i prezzi per tutti i vari tipi di abbonamento:. Disney+ con pubblicità: 7,99 dollari;. (I-Dome.com)
Lo scorso luglio Netflix ha dichiarato di aver registrato una nuova perdita di abbonati anche nel secondo trimestre, pari a 970mila di abbonati, comunque meno dei 2 milioni inizialmente previsti. (Forbes Italia)
La crescita è più ridotta negli Stati Uniti, mentre si prevede una frenata nei prossimi mesi dopo il mancato rinnovo dei diritti del cricket in India, dove la piattaforma è fortissima (grazie a Hotstar). (BadTaste.it TV)
Complessivamente, nel terzo trimestre Disney ha registrato un aumento dei ricavi del 26% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 21,5 miliardi di dollari e superando le aspettative degli analisti. (Corriere della Sera)
