“Basta morti sul lavoro”: il tragico costo umano della negligenza e dell’omertà

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
NewSicilia INTERNO

CATANIA – “Quello che è successo all’interno della centrale Enel può ripetersi”, spiega Fabrizio Frixa durante l’Assemblea Pubblica tenutasi nella sede dell’Associazione comunista “Olga Benario” di Catania, nell’ambito dell’iniziativa “Basta morti sul lavoro“, mirata ad affrontare e denunciare le condizioni lavorative nel territorio italiano. “Le morti sul lavoro in un paese normale dovrebbero suscitare scandalo ma in Italia non succede. (NewSicilia)

La notizia riportata su altri media

Secondo i dati Inail nei primi quattro mesi del 2024 sono stati 119 i morti sul lavoro, mentre gli infortuni 92.711 (il 7,4 in più rispetto al 2023). https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/esplosione-bargi-littizzetto-e-le-morti-sul-lavoro-la-letterina-che-non-avrei-mai-voluto-scrivere/466983/467940 Copia Copia (Repubblica TV)

“Oggi non è possibile, né accettabile morire di lavoro o per lavoro; bisogna cancellare il luogo comune che il lavoro equivalga a infortunio”, afferma l’On. (StrettoWeb)

Massimo Romagnoli, Presidente della V Commissione CGIE “Promozione del Sistema Italia all’Estero” e imprenditore, che ha deciso di condividere la sua esperienza in un momento in cui la sicurezza sul lavoro è diventata una questione sempre più prioritaria. (Normanno.com)

Pillole di sicurezza e prevenzione, Aldo Ciccone risponde ai lettori sulla tragedia di Bargi Termoli Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative. (Termoli Online)

Il calo dei morti rispetto al numero di occupati (Pagella Politica)

Anche quando sono subappalti, esternalizzazioni, contratti a progetto a norma di legge vigente: quando insomma l’azienda madre preferisce far fare ad altri un lavoro che in origine faceva fare ai suoi. (la Repubblica)