Lite Mentana Gruber, lei lo attacca per il ritardo: “Incontinente”. E lui risponde piccato con gli ascolti: “Maleducata”
Terremoto a La7. Il motivo? il piccato botta e risposta tra due dei giornalisti immagine della rete, ovvero Enrico Mentana e Lilli Gruber, che ormai dai ieri sera continuano a scambiarsi frecciatine. Toni accesi tra Enrico Mentana e Lilli GruberMissing Credit Cos’è successo La frecciatina di Gruber Mentana e il post con gli ascolti Cos’è successo Tutto è iniziato ieri sera. Enrico Mentana, come ogni giorno, stava conducendo il suo tg serale. (IL GIORNO)
Ne parlano anche altre fonti
"Benvenuti alle 20:46 e non alle 20:30, a Otto e mezzo". Comincia così lunedì sera la puntata Lilli Gruber, e il riferimento clamorosamente polemico è a Enrico Mentana, il conduttore del TgLa7 che precede il talk di approfondimento di La7. (Liberoquotidiano.it)
Torna in auge l'ipotesi del suo passaggio a Discovery. Mentana, allora, ha puntato il dito contro i vertici di La7 che non hanno preso le distanze. (Fanpage.it)
Il giornalista oggi ha replicato piccato via social, anche nei confronti dei suoi vertici aziendali: "Giudizio grevemente sprezzante" da cui "finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze". (il Fatto Nisseno)
A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio gravemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. (Vanity Fair Italia)
Scintille a La7 con lo scontro tutto televisivo tra le punte di diamante della rete, Lilli Gruber ed Enrico Mentana. (L'Unione Sarda.it)
L’ultimo episodio è quello di Lilli Gruber che ieri si è infervorata per il ritardo accumulato dal telegiornale di Enrico Mentana ("l'incontinenza è una brutta cosa"). Il giornalista oggi ha replicato piccato via social, anche nei confronti dei suoi vertici aziendali: "Giudizio grevemente sprezzante" da cui "finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze". (Adnkronos)
