“In Usa privacy non tutelata”: la sentenza che inguaia Facebook

facebook (1). Roma, 7 ott – Facebook alle strette. A mettere nei guai il social network è stato un semplice cittadino, tale Max Schrems, 28enne viennese che ha portato la multinazionale di Zuckerberg davanti alla Corte di Giustizia dell'Ue. Questa ha ... (Il Primato Nazionale)

Ne parlano anche altre fonti

Nel 2011 il giovane studente di Vienna inizia la sua battaglia contro Facebook ritenendo lesivo della privacy il trasferimento dei dati personali negli Stati Uniti in base all'accordo Safe Harbor tra Ue e Usa del 2000. (Rai News)

Mentre al quartier generale europeo di Facebook di Dublino le facce sono tirate, la voce di Max Schrems, studente austriaco di 28 anni che ha dato battaglia al colosso di Mark Zuckerberg, è quella di un uomo che ha vinto. (Corriere della Sera)

di Marina Crisafi – Bocciato lo scambio di dati degli utenti Facebook con gli Usa. (Studio Cataldi)

Poche parole per un concetto preciso, privo di interpretazioni ma carico di significati, che sta mettendo in subbuglio le corporation americane: quelle che grazie alle ... (Leggo.it)

"Alla Commissione europea, che dopo lo scandalo NSA ha chiesto una revisione dell'accordo Safe Harbor, arriva dunque un chiaro messaggio, spiega Agustin Reyna dell'associazione europea dei consumatori BEUC: ""... (Stadio24.com)

Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la quale ha accolto la richiesta di un giovane austriaco di 28 anni, al ... (Radio Vaticana)