Comunali Bari, scintille tra Laforgia e il Pd: la "testa tagliata" nella foto

Il Quotidiano Italiano - Bari INTERNO

Le tensioni politiche possono scaturire anche da dettagli apparentemente insignificanti, come è emerso di recente nella corsa alle elezioni comunali di Bari. Il candidato del Movimento 5 Stelle e Convenzione, Michele Laforgia, ha espresso la sua indignazione per una fotografia pubblicata dal Partito Democratico su Instagram, nella quale la sua testa sembra essere stata tagliata. La foto incriminata ritrae il professore Luciano Canfora mentre entra in Tribunale a Bari, accompagnato dal suo avvocato Michele Laforgia, per un’udienza riguardante un’accusa di diffamazione nei confronti della premier Giorgia Meloni (Il Quotidiano Italiano - Bari)

Ne parlano anche altre testate

Angelo Chiorazzo va a salutare Elly Schlein a margine del comizio di Potenza, in vista delle elezioni in Basilicata di domenica e lunedì. Ci va pure Antonio Decaro, che abbraccia la segretaria. (Il Fatto Quotidiano)

Ciò nonostante, ritiri la querela, nel suo concreto interesse. Se dovesse vincerla, tanti penseranno che la vittoria si deve non all'infondatezza dell'affermazione, ma al fatto che lei è presidente del Consiglio, al potere che ne deriva, e la riterranno “colpevole” di aver perseguitato e fatto condannare un legittimo diritto di critica. (Italia Oggi)

«Ci sono anche io, a destra della foto, ma senza testa»: Michele Laforgia, avvocato e candidato sindaco di una parte del centrosinistra a Bari, va all'attacco del Pd nazionale. Spiega Laforgia sulla sua pagina Facebook: "L’altroieri è stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata in danno dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il professor Luciano Canfora, che mi onora da molti anni della sua amicizia e della sua fiducia. (quotidianodipuglia.it)

Scintille tra Michele Laforgia, candidato alle Comunali di Bari per M5s e Convenzione, e il Pd per "colpa" di una fotografia utilizzata dai Dem per un post su Instagram. Laforgia, però, è stato quasi eliminato dall'immagine, si intravede solo il corpo ma non la testa. (Il Messaggero Veneto)

«L’avvocato delle cause perse». E' questo il titolo con il quale si apostrofa Michele Laforgia. Ebbene: «chi capita su questo profilo fb sa che non parlo mai del mio lavoro, se non per questioni che riguardano tutti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Laforgia è Imbarazzante vicenda, il post "solidale" del Pd allo storico Luciano Canfora, a processo per avere detto alla premier Meloni "Neonazisata nell'anima". (Secolo d'Italia)