Roma, voragine al Quadraro: cosa è successo? Si indaga sul cedimento e la strada resta chiusa

ilmessaggero.it INTERNO

Proseguono le indagini per risalire al cedimento di mercoledì notte in via Sestio Menas, al Quadraro. Mentre si è appena conclusa l’indagine sulla stabilità della palazzina di via Marco Celio Rufo: i periti hanno dato il nulla osta per il rientro delle 36 famiglie evacuate ieri nel primo pomeriggio. Nessun rischio dunque per l’edificio e i condomini potranno rientrare già da questo pomeriggio. Restano invece le disposizioni sulla chiusura della strada dove i tecnici stanno eseguendo nel sottosuolo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

– A seguito della voragine che si è aperta nella notte in via Sestio Menas, le pattuglie del VII Gruppo Tuscolano della polizia locale di Roma Capitale, insieme al personale della Protezione Civile, hanno avviato le procedure di evacuazione, a scopo precauzionale, di un palazzo in via Attio Labeone, in attesa degli accertamenti tecnici che saranno effettuati domani mattina (leggi qui). (Il Faro online)

– “I cittadini evacuati dal condominio al civico 16 di via Attio Labeone (leggi qui), limitrofo alla voragine che si è aperta ieri in via Sestio Menas (leggi qui), in zona Quadraro a Roma, potranno rientrare già oggi nei propri appartamenti“. (Il Faro online)

Voragine Quadraro, via libera al rientro a casa per i residenti evacuati Tematica: Protezione Civile (Roma Capitale)

I vigili del fuoco, pertanto, in via precauzionale hanno evacuato gli inquilini delle 36 abitazioni della scala B del condominio in via Attio Labeone 16. Sono presenti sul posto i vigili urbani, la protezione civile, i rappresentanti dell’ufficio tecnico del Comune di Roma (AbitareaRoma)

L’ultimo caso è quello di via Sestio Manas, la strada del Quadraro in cui si è aperta una mega-voragine che ha inghiottito due automobili. Questo fenomeno, però, può verificarsi, nelle aree urbane, anche per cause legate all’attività dell’uomo e in questo caso si chiamano sinkholes antropogenici. (LA NOTIZIA)

La Commissione verifica sicurezza statica edifici privati ha infatti completato in giornata i rilievi volti a capire se, dopo l’episodio della voragine che ha inghiottito due automobili, anche l’edificio poteva rischiare di sprofondare per lo stesso motivo, ovvero una rete fognaria guasta. (Corriere Roma)